Abromeitiella brevifolia

Genere:

Abromeitiella

Famiglia:

Bromeliaceae

Habitat:

L’Abromeitiella brevifolia è originaria dell’Argentina e della Bolivia, dove cresce su affioramenti rocciosi e pendii più o meno ripidi, in climi aridi, ad un’ampia gamma di altitudini. Questa specie, con il suo atteggiamento tappezzante, svolge una funzione di prevenzione dell’erosione. Il suo clima natale è così arido che possiamo dire che questa pianta riceve acqua solo due volte l’anno! È infatti in grado di sfruttare l’umidità dell’aria per soddisfare le proprie necessità.

Sinonimi:

Il nome “Abromeitiella brevifolia” è in realtà sinonimo di “Deuterocohnia brevifolia”. Altri sinonimi sono:

Dyckia grisebachii
Lindmania brevifolia
Meziothamnus brevifolius
Navia brevifolia
Pitcairnia brevifolia

Descrizione:

L’Abromeitiella brevifolia è una succulenta nana, che cresce a livello del suolo e si diffonde in tutte le direzioni. Consiste in un gruppo di numerose rosette larghe da 3 a 5 centimetri, che formano mappe tappezzanti fino a 2 metri di diametro. Le singole rosette sono a forma di stella e costituite da foglie da lanceolate a triangolari, carnose, grigio-verdastre argentate, leggermente appuntite ma innocue. A proposito, meglio non sedercisi sopra! Sebbene le mappe assomiglino a morbidi cuscini, le foglie sono appuntite e non sono proprio comode. In condizioni di umidità, le foglie diventano più verdi. Sono lunghe 2-3 centimetri e larghe 1,4 centimetri. Nella sottospecie “chlorantha” i margini delle foglie sono spinosi: nella forma regolare sono invece assenti le spine. I fiori sono lunghi 3-4 centimetri, verdastri, non così appariscenti. Questa pianta infatti è apprezzata principalmente per il suo atteggiamento tappezzante, che la rende perfetta per giardini rocciosi o vasi larghi.

Coltivazione:

Abromeitiella brevifolia non è così difficile da coltivare. Ecco i nostri consigli per la coltivazione:
Abromeitiella brevifolia ha bisogno di molta luce: tollera bene i raggi solari diretti, essendo originaria di una zona con clima molto arido e caldo.
Tutte le Abromeitiella sono davvero resistenti al freddo: possono sopportare temperature fino a -7ºC. Non sopportano però l’acqua sul fogliame, soprattutto in inverno: questo rende la coltivazione all’aperto difficile da realizzare. Innaffiare regolarmente la tua Abromeitiella brevifolia durante l’estate mantenendola asciutta in inverno. Durante le irrigazioni fare attenzione a non bagnare le foglie: questa pianta non lo tollera soprattutto quando fa freddo.
Usare un substrato drenante: un mix di cactus è l’opzione migliore.
Tutte le Abromeitiella sono generalmente piante a crescita lenta, ma accestiscono, quindi, hanno bisogno di spazio per svilupparsi. Ti consigliamo di rinvasare almeno una volta all’anno.

Propagazione:

La propagazione avviene generalmente per talea, più raramente per seme. Il modo più semplice è separare una delle rosette e ripiantarla nelle vicinanze.

Curiosità:

Il nome “Abromeitiella” è in realtà superato: i moderni test del DNA hanno dimostrato che queste piante appartengono in realtà ad un altro genere, Deuterocohnia, ma il nome “Abromeitiella” è ancora usato. A. brevifolia è stata descritta per la prima volta da August Heinrich Rudolf Grisebach. Furono Michael A. Spencer e Lyman Bradford Smith, tuttavia, a riclassificarla nella valida sistematica botanica di oggi, riclassificandolo nel genere “Deuterocohnia” nel 1992.

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