Adromischus maculatus

Genere:

Adromischus

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

L’Adromischus maculatus è originario delle province del Capo, dove la pianta cresce in associazione con affioramenti rocciosi sui pendii più alti.

Sinonimi:

Adromischus mucronatus
Cotiledone alternans
Cotiledone maculata

Descrizione:

L’Adromischus maculatus è una succulenta arbustiva appartenente alla famiglia botanica delle Crassulaceae. La pianta è decumbente prostrata, forma un grappolo di foglie caratteristiche e può raggiungere i 15 cm di altezza. Il gambo è corto, somigliante a una rosetta e legnoso alla base. Le foglie sono da obovate a oblanceolate e sono affusolate alle estremità. Le foglie sono carnose, spesse, arrotondate, di colore verde chiaro ricoperte da numerose macchie brunastre, ruvide al tatto e possono presentare un leggero solco sulla pagina superiore. Le giovani piante sono spesso senza macchie. Queste piante differiscono notevolmente da individuo a individuo per forma, colore, dimensione e portamento. Questa succulenta sviluppa nel tempo una radice tuberosa dove immagazzina l’acqua per sopravvivere durante i periodi di siccità. La fioritura avviene durante l’estate e i boccioli sono portati da piccoli e lunghi steli. L’infiorescenza è ricca di fiori e presenta un asse centrale indeterminato con molti assi laterali opposti. Questa particolare infiorescenza si chiama tirse e può raggiungere i 35 cm di altezza. I boccioli sono sottili, dritti, gradualmente rastremati verso le punte, allargati. I fiori sono tubolari, a forma di clava, da giallastri pallidi a verdastri e la corolla è bianca o sfumata di rosa pallido.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. L’esposizione migliore è quella in luoghi luminosi ma si consiglia di evitare la luce solare diretta nei periodi più caldi. La pianta non ama le temperature inferiori ai 10°C quindi necessita di essere posizionata in casa nei periodi più freddi. Il terreno perfetto è un terreno ben drenato che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume radicale. Per ottenere questa caratteristica, puoi mescolare il terreno di pomice, argilla e terra. Ricordatevi di utilizzare una pentola forata per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature sono molto importanti per questa specie e vanno fatte bene: durante il periodo vegetativo puoi annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Se desideri una crescita più rapida e rigogliosa puoi concimare la pianta una volta al mese durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse; smettere di concimare per tutto l’inverno. Dovresti rinvasare la pianta ogni 2 anni in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea o per seme. Per talea si può effettuare la talea durante il periodo primaverile per poi lasciarla asciugare; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, posizionare quindi il taglio in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Per le talee si consigliano temperature intorno ai 20°C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminare il seme in un terreno terso-sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il suo nome significa letteralmente “verga abbondante”: cresce in ciuffi di foglie carnose, raggruppate in rosette. Il nome del genere Adromischus fu scelto da Lemaire nel 1852 e deriva dal greco “adros” (spesso) e “mischos” (gambo).

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