Adromischus truncatus

Genere:

Adromischus

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

Adromischus truncates è originario del Sud Africa dove la pianta cresce su pendii ghiaiosi o affioramenti rocciosi e può diffondersi fino a 1800 m di altitudine.

Sinonimi:

Adromischus triflorus
Cotyledon triflora
Adromischus procurvus
Cotyledon procurva
Adromischus subcompressus
Adromischus subpetiolatus
Cotyledon bolusii

Descrizione:

L’Adromischus truncatus è un arbusto nano succulento molto ricercato appartenente alla famiglia botanica delle Crassulaceae. La pianta forma un grappolo di fusti decumbenti e può raggiungere i 20 cm di altezza. Le radici sono fibrose e a fittone. Le foglie sono decussate, da oblanceolate a obovate-spatolate e sono affusolate alle estremità. Le foglie sono carnose, spesse, di colore da grigio argentato a bruno grigiastro, brevemente picciolate, convesse su entrambi i lati e con bordi viola all’apice. Queste piante differiscono notevolmente da individuo a individuo per forma, colore, dimensione e portamento. La fioritura avviene da dicembre a gennaio nel suo habitat ma durante l’estate in coltivazione i boccioli sono ricurvi all’apice e sono portati da steli lunghi fino a 35 cm. L’infiorescenza è un tirsi composto da 3-5 fiori. I fiori sono piccoli, tubolari, clavati, di colore verde-giallastro con calice verde. Questa specie può essere facilmente confusa con Adromischus liebenbergii o con Adromischus maculatus ma differisce da queste specie per i fiori e per le dimensioni.

Coltivazione:

La pianta ha una crescita lenta ma è facile da coltivare. L’esposizione migliore è quella in luoghi luminosi ma si consiglia di evitare la luce solare diretta nei periodi più caldi. Le temperature minime che la pianta può sopportare sono di 10°C, al di sotto di questa temperatura comincia a soffrire quindi necessita di essere posizionata in casa nei periodi più freddi. Il terreno perfetto è un terreno ben drenato che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume radicale. Per ottenere questa caratteristica, puoi mescolare il terreno di pomice, argilla e terra. Usando una pentola perforante potrete scolare l’acqua in eccesso. Le annaffiature sono molto importanti per questa specie e vanno fatte bene: durante il periodo vegetativo puoi annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Per quanto riguarda la concimazione, per questa pianta è sufficiente concimare moderatamente durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse e sospendere la concimazione durante l’inverno. Dovresti rinvasare la pianta ogni 2 anni in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea o per seme. Per talea si può effettuare la talea durante il periodo primaverile per poi lasciarla asciugare; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, posizionare quindi il taglio in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Per le talee si consigliano temperature intorno ai 20°C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminare il seme in un terreno terso-sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il suo nome significa letteralmente “verga abbondante”: cresce in ciuffi di foglie carnose, raggruppate in rosette. Il nome del genere Adromischus fu scelto da Lemaire nel 1852 e deriva dal greco “adros” (spesso) e “mischos” (gambo).

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