Agave
Genere: Agave
Famiglia: Agavoideae
Habitat: America Centrale
Coltivazione: Richiedono un ambiente in pieno sole con temperatura sopra gli 0 °C., alcune varietà resistono tuttavia, anche a diversi gradi sotto lo zero. Si consigliano annaffiature scarse ma regolari, quando il terreno si presenta completamente secco.
Curiosità: Le civiltà mesoamericane hanno sfruttato a lungo le proprietà dell’agave: è stata utilizzata per ricavarvi bevande, sciroppi, mangimi animali, fibre tessili, impacchi medicinali. Alcuni di questi utilizzi resistono ancora oggi: la tequila, ad esempio, si ottiene dall’Agave Blu.
L’Agave: caratteristiche salienti
Le Agavi sono originarie dell’America Centrale e per secoli hanno rivestito un ruolo centrale per l’economia delle popolazioni locali: tessuti, alimenti, attrezzi ricavati dalle fibre o dalle foglie dell’agave facevano parte della vita quotidiana. Più tardi, i conquistatori europei le hanno importate sul nostro continente e qui queste piante si sono diffuse soprattutto nelle regioni più calde del mediterraneo. Oggi le agavi sono così presenti nel sud Italia da essere una delle piante più comuni. Per la loro bellezza e robustezza (resistono a quasi tutti i parassiti) vengono coltivate come piante decorative anche all’interno di molti giardini e parchi pubblici. La caratteristica principale di queste succulente sono le foglie, lunghe e carnose, che si irraggiano direttamente dalla base della pianta. In questo sono simili ad un altro genere di succulenta: l’Aloe. Ma mentre le foglie dell’Aloe nascono subito con una disposizione aperta, a stella, quelle dell’agave nascono in verticale e poi si “aprono” progressivamente per lasciare spazio alle nuove. Questo piccolo trucco può aiutare a distinguere i due generi molto meglio di caratteristiche quali il colore o il tipo di spine, visto che sia agavi che aloe presentano una grande varietà in questo senso.
Le piante di agave sono molto longeve, perenni e raggiungono dimensioni notevoli: anche due metri di altezza. Hanno bisogno di molti anni prima di raggiungere la piena maturità: secondo la specie, possono essere 3, 5 o addirittura 50 anni. Una volta raggiunta, però, ogni pianta fa sbocciare un unico, spettacolare fiore – dopodiché perde progressivamente il suo vigore e muore. Anche per questo il fiore dell’agave è detto “fiore della morte”. Si tratta di un’infiorescenza multipla e può essere alto fino a cinque metri; per la sua imponenza e la particolare forma, può assomigliare ad un piccolo alberello.
Un esemplare di Agave desmetiana half moon variegata.
Un esemplare di Agave Gypsophyla cv ivory curl.
Varietà e Tipologie
Il genere Agave conta quasi 200 specie oltre a numerose sottospecie. Si distinguono per la colorazione delle foglie, il colore, il tipo di spine; spesso si sono sviluppate in climi diversi e per questo hanno necessità diverse per quanto riguarda innaffiature ed esposizione solare. Data l’impossibilità, in questo spazio, di indicarle tutte, ci limitiamo a ricordare alcune delle specie più diffuse o particolari:
- Agave americana – A differenza di quello che si pensa comunemente è presente in diverse varietà; le più coltivate sono quelle che presentano foglie con striature gialle molto nette, di grande effetto cromatico.
- A. atrovirens – Le foglie sono molto larghe e spesse alla base. È una pianta estremamente resistente: in un terreno asciutto sopravvive anche a temperature sotto lo zero.
- A. filifera – Deve il suo nome ai filamenti bianchi che crescono lungo i lati delle foglie, una curiosa trasformazione delle spine. Raggiunge un’altezza massima di circa un metro, inferiore rispetto a quella di altre agavi.
- A. victoria-reginae – Ha una forma particolarmente arrotondata e foglie trigonali con righe bianche. La crescita è molto lenta e questo rende possibile la coltivazione in vaso anche per maolti anni
- A. tequilana (detta anche Agave blu) – Utilizzata a tutt’oggi per ottenere la famosa bevanda messicana, ha foglie verde scuro tendenti al blu, un colore caratteristico e molto particolare.
Altre varietà, presenti anche nel nostro shop, sono le seguenti:
- Agave desmetiana
- A. gypsophyla
- A. lophanta
- A. nigra
- A. toumeyana
- A. potatorum
- A. bracteosa
- A. parrasana
- A. schidigera
Consigli per la coltivazione
Le molte varietà di Agave presenti in commercio condividono resistenza ed adattabilità. In linea generale, hanno bisogno delle seguenti attenzioni:
- L’esposizione al sole pieno, alcune varietà resistono tuttavia a mezz’ombra
- La temperatura sopra gli 0 °C. (alcune varietà però, come A. americana, A. atrovirens, A. bracteosa, A. filifera, A. parrasana, A. parryi truncata, A. nigra, Agave victoria-reginae, possono resistere anche fino a 6-10°C sotto lo zero, purché il terreno sia asciutto).
- Annaffiature scarse ma regolari, indicativamente ogni 15 giorni e in ogni caso solo quando il terreno è completamente asciutto.
- L’agave teme i ristagni d’acqua più di altre succulente e per questo si consigliano sempre terricci drenanti, ad esempio quelli specifici per cactacee. Nel caso la pianta sia coltivata in vaso, utilizzare solo vasi in terracotta proprio per favorire la traspirazione del terreno.
- Le agavi possono raggiungere anche i due metri di altezza e, se sistemate in vaso, avranno bisogno di rinvasi frequenti per poter continuare a svilupparsi al meglio.
La moltiplicazione dell’Agave avviene di solito attraverso i polloni, o germogli. I polloni nati vicino alla base della pianta madre possono essere lasciati crescere fino a che non raggiungono una grandezza di circa 10 cm. A quel punto possono essere tagliati; si lascia asciugare la ferita da taglio per qualche giorno e poi lo si rinvasa in un terreno uguale a quello utilizzato per la pianta adulta.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com