Alluaudia

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Genere: Allaudia (o Alluaudia)
Famiglia: Cactaceae
Habitat: Madagascar
Coltivazione: Richiedono il sole diretto almeno per alcune ore ogni giorno. Si può innaffiare anche ogni 10-15 giorni, solo dopo alcuni giorni di terreno ben asciutto.
Curiosità: Il genere Allaudia conta in tutto sei specie, tutte originarie del Madagascar. È una pianta che non ha avuto diffusione spontanea in ambienti diversi da quello di origine.

Allaudia: caratteristiche salienti

Questa curiosa pianta si presenta, nelle diverse varietà, come un fascio di fusti legnosi (di forma più o meno allungata e più o meno ramificata secondo le specie considerate) ricoperti di spine e piccole foglie. Possono raggiungere dimensioni notevoli: 10, 12 metri di altezza – perfino 18 metri in certe varietà. È tipica del Madagascar e si pensa che abbia raggiunto questa forma come difesa dagli erbivori locali, in particolare da alcune specie ormai estinte di lemuri. A dispetto delle spine, però, altri lemuri tutt’ora presenti basano la loro dieta sulle foglie e i rami dell’Allaudia.

In estate le Alludie si adornano di un’infiorescenza allungata sugli apici dei rami, costituita da fiori gialli o arancio. Tuttavia, non è una fioritura particolarmente decorativa. In generale, la Alludia non è una pianta molto diffusa in commercio ed è apprezzata soprattutto come curiosità botanica. Proprio la sua rarità e particolarità la rendono però particolarmente preziosa agli occhi degli appassionati di cactacee.

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Allaudia procera

Allaudia Ascendens

 Allaudia Ascendens CREDITS: Stan Shebs,
Wikimedia Commons

Varietà e Tipologie

Queste le sei varietà di Allaudia ad oggi conosciute:

  • Alluaudia Ascendens
  • A. Comosa
  • A. Dumosa
  • A. Humbertii
  • A. Montagnacii
  • A. Procera

La più diffusa è la Allaudia Procera. I fusti che la compongono, poco ramificati, formano cespugli compatti alti fino a 18 metri di altezza e dotati di un’altissima capacità di immagazzinare acqua.
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Consigli per la coltivazione

Le Allaudie (o Alluaudie) hanno bisogno di un ambiente caldo e secco: temono molto, infatti, sia il freddo che l’umidità. Questi i nostri consigli per una buona coltivazione:

  • Una posizione ben esposta al sole.
  • Un ambiente arieggiato.
  • Una temperatura alta, che non scenda mai sotto i 10 °C. Anche se la pianta può sopportare brevi gelate, sarebbe meglio non esporvela mai e metterla al riparo non appena arriva l’inverno.
  • Essendo originaria di climi molto secchi, le innaffiature vanno ridotte al minimo. Avendo però una grande capacità di immagazzinare acqua, queste rare innaffiature devono essere abbondanti. Si consiglia di innaffiare abbondantemente ma solo dopo alcuni giorni in cui il terreno è rimasto totalmente secco.
  • Come terriccio, l’alludia vuole una miscela di torba e sabbia, oppure terricci specifici per le cactacee: l’importante è che siano molto drenanti. Si consiglia di concimare almeno una volta al mese in primavera ed estate, anche per sostenere la crescita piuttosto vigorosa della pianta.
  • Le alludie crescono molto rapidamente. Per questo è consigliabile il rinvaso almeno ogni 2-3 anni.

In autunno e primavera si può procedere alla moltiplicazione della pianta per talea. Molto utilizzata, però, è anche la coltivazione delle nuove piante attraverso il seme. La stagione per la semina è la primavera.

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