Aloe castilloniae

Genere:

Aloe

Famiglia:

Asphodelaceae

Habitat:

Aloe castilloniae è un tipo unico di aloe che si estende ampiamente formando gruppi che possono raggiungere fino a un metro di diametro. Il suo aspetto insolito ed il fatto che siano molto scarse ed introvabili, ne fanno una specie ricercata sul mercato.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi per questo nome.

Descrizione:

I fusti di questa pianta crescono come viticci, partendo dalla base e estendendosi orizzontalmente, raggiungendo lunghezze comprese tra 40 e 180 cm. Sono spessi circa 1 cm e ricoperti di foglie secche fino alla sommità.
Le foglie sono disposte in rosette alle estremità degli steli, con da 30 a 40 foglie in ciascuna rosetta. Sono appuntite e rigide, di forma triangolare e sono in genere di un colore blu-verde o verde opaco. La superficie è ruvida ed è ornata da piccole protuberanze o denti rossi, lunghi circa 1-2 mm. Alle punte ci sono tre piccole spine. Lungo i bordi sono presenti denti prominenti, triangolari, rossi, distanziati di circa 3-6 mm.
Quando fiorisce, Aloe castilloniae produce infiorescenze, che sono sostanzialmente grappoli di fiori tenuti su uno stelo, lunghi fino a 6,5 cm. Questi grappoli possono avere da due a nove fiori rosso-arancio brillante, ciascuno lungo circa 23 mm. I fiori hanno una leggera curvatura e sono sostenuti da un peduncolo lungo 8 mm. La loro base, chiamata tubo, ha un diametro di circa 6 mm nel punto in cui circonda l’ovaio. Poi si assottiglia superiormente fino a circa 4 mm e poi si allarga nuovamente fino a 8 mm all’apertura. Le parti esterne del fiore non sono strettamente unite tra loro e gli stami e lo stilo si estendono per circa 3 mm dal fiore.

Coltivazione:

Prendersi cura dell’Aloe castilloniae è semplice, infatti è in grado di resistere sia alla luce solare che alla siccità e può vivere bene anche in ombra parziale. In genere sperimenta una crescita attiva in autunno e inverno e si propaga facilmente.
Può prosperare in contenitori o in un giardino roccioso, soprattutto nelle regioni calde.
Per il terreno preferisce un impasto ben drenante. All’aperto, dà il meglio di sé su terreni sabbiosi con aggiunta di ghiaia piuttosto che su terreni argillosi ricchi di sostanze nutritive. Il rinvaso va effettuato solo se si notano radici che emergono dai fori di drenaggio del vaso.
La concimazione dovrebbe avvenire una volta a stagione con un fertilizzante per piante d’appartamento idrosolubile diluito. Se tenuta all’esterno, in primavera taglia i vecchi steli al livello del suolo e applica una piccola quantità di fertilizzante per uso generale. Assicurati di annaffiare abbondantemente per aiutare il fertilizzante a raggiungere le radici.
L’irrigazione dovrebbe essere effettuata con parsimonia, poiché l’eccessiva umidità può portare alla putrefazione. Innaffiare quando il terreno è asciutto al tatto e lasciare asciugare completamente prima di annaffiare nuovamente. Sebbene questa pianta possa resistere alla siccità, generalmente beneficia di annaffiature moderate e regolari. Durante l’inverno richiede pochissima acqua poiché le sue foglie succulente immagazzinano abbastanza umidità per un lungo periodo. Le piante all’aperto raramente necessitano di annaffiature extra, tranne durante periodi di siccità prolungati.
Aloe castilloniae prospera in pieno sole o in ombra leggera, con un buon flusso d’aria. Anche se ama i luoghi soleggiati, nei climi più caldi è consigliabile proteggerla dall’eccessiva esposizione al sole, poiché non tollera molto il calore. È fondamentale proteggere questa pianta dal gelo, poiché è sensibile alle temperature gelide.

Propagazione:

Questa pianta resistente può essere rapidamente propagata attraverso talee. Basta prendere una piccola sezione del gambo e lasciarla asciugare all’aria per circa 2-3 giorni finché non si forma un callo. Quindi, posiziona l’estremità dello stelo in un vaso pieno di terreno ben drenante. Dategli una buona annaffiatura e posizionate il vaso in una zona ben illuminata e lontana dalla luce solare diretta. Innaffia ogni volta che il primo centimetro di terreno appare asciutto. Entro poche settimane si stabilizzeranno radici robuste. In alternativa si può propagare anche con i semi.

Curiosità:

Queste piante sono eccellenti per giardini rocciosi, orti o nelle regioni aride, in particolare sui pendii.
Per quanto riguarda l’etimologia del nome “Aloe”, si ritiene derivi dalla parola araba “Alloeh”, che significa “sostanza amara lucente”. Si riferisce alla linfa o al gel contenuto nelle foglie delle piante di Aloe, utilizzato da secoli per le sue proprietà medicinali.

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