Aloe juvenna
Genere:
Aloe
Famiglia:
Asphodelaceae
Habitat:
Aloe juvenna è originaria del Kenya anche se, in precedenza, si riteneva originaria del Sud Africa.
Sinonimi:
Non sono stati trovati sinonimi per il nome di questa specie.
Descrizione:
Aloe juvenna forma grappoli da 5 a 6 rami che possono crescere fino a 40-45 cm di lunghezza e 8-10 cm di larghezza. Questa piccola Aloe ha steli eretti o estesi che si ramificano. Si diffonde ampiamente e può coprire il terreno come un tappeto. Gli steli alla base si dividono e possono raggiungere un’altezza di circa 10-30 cm. Crescono in piccoli grappoli che potrebbero sembrare un po’ confusi da lontano, ma in realtà non lo sono.
Le sue foglie sono triangolari, ricordano una rosetta e hanno una tonalità verde brillante. Sono adornati da abbondanti macchie bianche, ma se esposte alla luce solare si scuriscono, diventando marroni. Lungo i bordi sono presenti spine bianche lunghe da 4 a 5 mm.
Queste presentano anche una sezione concava e in estate le punte possono seccarsi e arricciarsi. L’infiorescenza è tipicamente costituita da un’unica spiga rivolta verso l’alto, che raggiunge un’altezza di circa 25 cm. I racemi, o grappoli di fiori, sono lunghi 10 cm e hanno un diametro compreso tra 8 e 10 cm.
In natura questa pianta produce solitamente fiori rossi e tende a fiorire durante i mesi invernali. Gli steli fioriferi sono generalmente semplici, non ramificati.
Coltivazione:
Prendersi cura dell’Aloe juvenna è un’impresa semplice e appagante. Questa pianta fiorisce sia in vaso che in un giardino roccioso, soprattutto nelle zone calde. È robusta, resiste sia alla luce solare che alla siccità e può prosperare anche in ombra parziale. La sua crescita tende ad essere più attiva durante i mesi autunnali e invernali e si moltiplica facilmente.
A livello di terreno predilige un terriccio ben drenante. Quando piantata all’aperto, preferisce il terreno sabbioso arricchito con ghiaia rispetto al terreno argilloso ricco di sostanze nutritive. Il rinvaso è necessario solo se si osservano le radici che emergono dai fori di drenaggio del vaso.
La concimazione dell’Aloe juvenna deve essere effettuata una volta a stagione utilizzando un fertilizzante solubile in acqua per piante d’appartamento con fogliame. Per le piante da esterno, in primavera si taglia i vecchi steli vicino al terreno e si applica una modesta quantità di fertilizzante generale. Assicurati di annaffiare accuratamente per garantire che il fertilizzante raggiunga le radici.
Quando si tratta di annaffiare, è meglio essere prudenti, poiché l’eccessiva umidità può portare alla putrefazione. Innaffiare quando il terreno risulta asciutto al tatto, lasciando asciugare completamente prima dell’irrigazione successiva. Sebbene questa pianta possa sopportare periodi di siccità, generalmente trae beneficio da un’irrigazione regolare e moderata. In inverno richiede pochissima acqua poiché le sue foglie succulente immagazzinano molta umidità per un lungo periodo. Le piante da esterno raramente richiedono annaffiature aggiuntive, tranne durante periodi di siccità prolungati.
Aloe juvenna prospera in pieno sole fino all’ombra leggera e apprezza una buona circolazione dell’aria. Anche se ama i luoghi soleggiati, nei climi più caldi è consigliabile proteggerla dall’eccessiva esposizione al sole, poiché non è altamente resistente al calore. È inoltre fondamentale proteggerla dal gelo, poiché è sensibile alle temperature gelide.
Propagazione:
La tecnica di propagazione utilizzata è principalmente il reimpianto di talee. La semina, pur essendo anch’essa possibile, viene invece utilizzata raramente.
Curiosità:
Era credenza comune che l’Aloe juvenna fosse stata introdotta nello Zimbabwe, probabilmente dal Sud Africa, portando molti a considerarla una pianta “importata”. Questa idea è stata supportata dal fatto che è stata identificata come tetraploide, il che significa che ha il doppio del normale numero di cromosomi, una caratteristica comunemente osservata nelle piante grasse del Sud Africa. Tuttavia, nel 1982, venne fatta una scoperta significativa in una zona remota del Kenya, vicino al confine con la Tanzania, dove fu rinvenuta una popolazione di Aloe juvenna. Questa scoperta cruciale ha consolidato la comprensione che questa specie è effettivamente originaria del Kenya.
Sito Web Ufficiale:
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