Aloe petricola

Genere:

Aloe

Famiglia:

Asphodelaceae

Habitat:

L’Aloe petricola è originaria del Sudafrica e non è molto diffusa. Questa specie non è minacciata e la sua popolazione è stabile. Il suo habitat naturale sono i pendii arenari e gli affioramenti granitici (da qui il nome Aloe petricola, che significa “aloe delle rocce”). Questa specie vive ad altitudini comprese tra 500 e 1000 metri sul livello del mare, ma anche tra 1500 e 3000 metri.

Sinonimi:

Nessun sinonimo è stato registrato per questo nome.

Descrizione:

L’A. petricola è un’Aloe senza stelo, che può crescere fino a 40-90 centimetri. Le sue foglie, disposte in un’unica rosetta, sono lunghe, a punta stretta, ricurve verso l’interno, di colore verde grigiastro, con spine su entrambe le superfici, e il margine provvisto di denti. La parte superiore delle foglie può assumere un colore rossastro. In inverno compare l’infiorescenza: si tratta di un lungo fusto portante un racemo a spiga, con numerosi fiori bicolori. Infatti, nel momento che germoglia, i fiori sono gialli, mentre dopo, durante la fioritura, diventano rosso-arancio. Nelle piante giovani è presente una sola infiorescenza, mentre in quelle più vecchie le infiorescenze sono 4-6. Nell’emisfero settentrionale la stagione della fioritura va da dicembre a febbraio, mentre nel suo ambiente naturale questa pianta fiorisce tra luglio e agosto..

Coltivazione:

L’Aloe petricola richiede un terreno acido ben drenato, composto da un terzo di sabbia o ciottoli, per evitare che le radici marciscano. Prestare attenzione a non bagnare le foglie durante l’irrigazione, perché anche queste sono molto sensibili al marciume. Le innaffiature possono essere quasi completamente sospese in inverno; in primavera ed estate, irrigare una o due volte ogni 15 giorni in modo abbondante, ma, assicurarsi sempre che il terreno sia completamente asciutto prima di bagnare nuovamente. L’A. petricola deve essere esposta a una luce intensa e può sopravvivere a temperature intorno agli 0°C, ma, per evitare danni, è meglio proteggerla o riporla al chiuso in inverno.

Propagazione:

La pianta  può essere propagata per seme:seminando in un substrato di sabbia fluviale si avrà la germinazione dopo due settimane.

Curiosità:

L’Aloe petricola, oltre al consueto utilizzo della linfa dell’Aloe per curare ferite e ustioni, viene utilizzata anche per curare problemi di stomaco.

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