Genere:

Anacampseros

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

L’Anacampseros retusa è originaria delle regioni aride dell’Africa meridionale, in particolare del Capo occidentale del Sudafrica. Si trova in terreni rocciosi e ben drenati, spesso in aree con poca o nessuna vegetazione. La pianta è ben adattata al suo habitat arido, con foglie spesse e carnose che possono immagazzinare acqua per lunghi periodi di tempo. Le piccole dimensioni della pianta le permettono di crescere in fessure e affioramenti rocciosi, proteggendosi dal sole e dai venti forti. In termini di ecologia, l’Anacampseros retusa è una specie autofertile, cioè in grado di impollinare se stessa, ma è anche visitata da piccoli insetti come api, mosche e coleotteri. I fiori si aprono nel pomeriggio e si chiudono nelle prime ore della sera, il che rende più probabile l’impollinazione da parte di insetti diurni.
I semi dell’Anacampseros retusa hanno estensioni simili ad ali, il che permette loro di essere dispersi dal vento. I semi sono prodotti in una coppa di filamenti eretti che vengono dispersi dal vento. Questo metodo di dispersione dei semi permette alla pianta di diffondersi in nuove aree e aumenta le probabilità di successo della germinazione.

Sinonimi:

Anacampseros retusa f. parva
Anacampseros retusa f. rubra

Descrizione:

L’Anacampseros retusa è una piccola ma vigorosa pianta grassa. Ha un fusto corto e spesso che si ramifica e forma rosette di foglie carnose di colore verde scuro e a forma di clava. Le foglie sono così ravvicinate da sembrare un fascio stretto. Quando la pianta cresce, può raggiungere i 4,5 cm di altezza, e può diventare più alta in coltivazione. Ha un cugino stretto, l’Anacampseros comptonii, a cui è quasi identico, ma si distingue per i fiori rosa che crescono su uno stelo più robusto. Il fusto può raggiungere un diametro di 1,5-2 cm e i rami sono compressi verticalmente. Le foglie sono fitte, lunghe non più di 10-11 mm, di colore verde, verde-brunastro o verde scuro-nerastro. Più luce c’è, più le foglie saranno vivaci. I fiori crescono numerosi su un asse fiorito rialzato e sono a forma di ruota con petali dal rosa chiaro al rosa intenso e circa 25 stami. Sono autofertili e producono semi in una coppa di filamenti eretti che vengono dispersi dal vento. I fiori sbocciano a intermittenza durante l’anno, ma soprattutto in estate, aprendosi nel pomeriggio e chiudendosi nella prima serata.

Coltivazione:

Anacampseros retusa è una piccola pianta resistente che può sopportare molto, ma non è invincibile. Le cose principali che possono danneggiare questa pianta sono le temperature fredde e troppa acqua. Se gli dai le giuste condizioni, però, diventerà una pianta compatta con molti fiori. Cresce lentamente ed è facile da coltivare. È importante assicurarsi solo che sia in un vaso di almeno 20 cm di diametro prima che inizi a fiorire. È opportuno utilizzare un composto minerale ben drenante con poca materia organica e rinvasarlo una volta all’anno per verificarne la salute e dargli più spazio per crescere. L’irrigazione può essere complicata: gradisce il riposo invernale e durante questi mesi deve essere mantenuta completamente asciutta. Dalla primavera alla fine dell’estate, è importante annaffiare regolarmente e non lasciare il vaso nell’acqua ed evitare di bagnare le foglie alla luce del sole, altrimenti potrebbe scottarsi e morire. A fine estate, è necessario ridurre l’irrigazione per aiutare la pianta a diventare dormiente. Nutrire con un fertilizzante ad alto contenuto di potassio durante la stagione di crescita è la scelta ottimale. Può sopportare un leggero gelo, ma è meglio tenere la pianta in casa durante l’inverno. Può essere esposta in luoghi luminosi, ma non alla luce solare diretta durante le ore più calde della giornata. È perfetta per la coltivazione in contenitori, giardini rocciosi e terrazze ed è una ottima pianta da davanzale. È importante monitorare i parassiti e le malattie, tra cui i ragni rossi, le cocciniglie e le infestazioni di insetti.

Propagazione:

L’Anacampseros retusa può essere propagata con diversi metodi. Uno dei metodi più comuni per propagare la pianta è la talea di fusto. A tale scopo, selezionare un fusto sano con almeno un gruppo di foglie e tagliarlo appena sotto un nodo, ovvero il punto in cui le foglie emergono dal fusto, usando un coltello affilato e pulito. Lasciare asciugare la talea per qualche giorno per permettere alla ferita di rimarginarsi prima di piantarla in un terreno ben drenante e utilizzare ormoni radicanti. Mantenere il terreno umido, ma senza ristagni d’acqua, in un luogo luminoso e caldo. Una volta che la talea ha messo radici e ha iniziato a crescere, può essere trapiantata in un vaso più grande o direttamente nel terreno. Un altro metodo di propagazione è la talea di foglia. Questo metodo è simile alla talea di fusto, ma invece di tagliare un fusto, si possono tagliare singole foglie e piantarle. La foglia deve essere premuta saldamente nel terreno e mantenuta umida e calda. Una nuova pianta crescerà dalla base della foglia, formando una rosetta. Per propagare l’Anacampseros retusa si possono usare anche i semi. I semi devono essere seminati in un terreno ben drenante o in un terriccio per semi e mantenuti caldi e umidi. Coprite i semi con uno strato di graniglia orticola o di vermiculite per mantenerli umidi. È possibile tenere il vassoio dei semi in un propagatore o coprirlo con un sacchetto di plastica e metterlo in un luogo caldo fino alla germinazione. È possibile anche la propagazione per divisione, che si effettua separando accuratamente le propaggini dalla pianta madre e mettendole in vaso singolarmente.

Curiosità:

Il nome del genere Anacampseros deriva dalle parole greche “aná” che significa “indietro” e “kampse” che significa “recuperare”, in riferimento all’uso storico di alcune specie di questo genere come pianta medicinale per recuperare l’amore o le cose perdute. Il nome della specie retusa deriva dal termine latino “retusus” che significa “smussato” o “non appuntito”, in riferimento alla forma delle foglie.