Aporocactus flagelliformis

Genere:

Aporocactus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Le origini di Aporocactus flagelliformis risalgono a Oaxaca e Hidalgo, in Messico, anche se alcune teorie suggeriscono che potrebbe avere radici native in Sud America. Inoltre, i rapporti indicano la sua presenza allo stato selvatico e pianta prospera in ambienti naturalizzati al di fuori delle sue regioni native. Nel suo habitat naturale, questa pianta resistente trova la sua nicchia nelle foreste secche. Qui mette in mostra la sua adattabilità prosperando come litofita o epifita, stabilendosi in questi aridi ambienti boschivi.

Sinonimi:

Aporocactus flagelliformis var. leptophis
Aporocactus flagelliformis var. pfeifferi
Aporocactus flagriformis
Aporocactus leptophis
Cactus flagelliformis
Cereus flagelliformis var. leptophis
Cereus flagelliformis var. minor
Cereus flagriformis
Cereus leptophis
Cereus minor
Discocactus flagriformis
Disocactus flagelliformis

Descrizione:

Il cactus “Coda di ratto”, Aporocactus flagelliformis, è una pianta snella, con rami aggraziati che inizia la cresita in posizione verticale e poi alla fine serpeggia o addirittura si arrampica. È stata una pianta d’appartamento amata per quasi tre secoli. Questo cactus è una stella delle collezioni moderne e dell’arredamento della casa, ampiamente conosciuto e amato. I suoi steli sottili, ornati da una profusione di vivaci fiori rosa cremisi, lo rendono la scelta ideale per vasi appesi. Un esemplare maturo può essere davvero maestoso, precipitando dal suo vaso come una cascata vivente. Molti dicono che sia la scelta migliore per i neofiti in quanto è un cactus di facile coltivazione.
Gli steli di questo cactus sono come delicati tralci, che inizialmente crescono verso l’alto prima di inarcarsi o pendere con grazia. Passano da un verde fresco a una tonalità grigio-verde tenue, raggiungendo lunghezze fino a 1,5 metri, o talvolta anche di più. In sezione trasversale sono arrotondati e hanno un diametro di circa 1-2 centimetri.
Sottili nervature, numerate da 7 a 12, rivestono il gambo, i bordi leggermente irregolari e poco appariscenti. Areole minuscole e chiare sono equidistanti, misurano 4-8 millimetri l’una dall’altra.
Le sue spine sono piccole, aghiformi, simili a setole e sono disponibili nei toni del bruno-rossastro o del giallo. Sono in genere lunghi 4-5 millimetri, anche se alcuni esemplari possono avere spine lunghe fino a 10 millimetri.
Quando si tratta di fiori, sono uno spettacolo diurno, con vivaci tonalità dal rosso al rosa violaceo. Ogni fiore misura circa 5-8 centimetri di lunghezza e 2,5-4 centimetri di larghezza. I petali hanno una forma simmetrica, con una curva verso l’alto, creando un affascinante motivo zigomorfo. A differenza di molti fiori, questi non hanno profumo. I petali esterni sono sottili e tendono a riflettersi leggermente, mentre quelli interni sono più stretti e possono passare ad una tonalità rosata lungo i bordi. Stami delicati nelle tonalità dal bianco al rosa pallido si estendono oltre il fiore. Lo stigma dello stile presenta 5-7 lobi bianchi.
Questo cactus mette in mostra il suo spettacolo floreale nella metà e nell’ultima parte della primavera, abbellindo l’ambiente circostante per diversi giorni. Dopo la fioritura produce frutti piccoli e rotondi, con superficie rossastra e setolosa e polpa giallastra. I semi sono ovoidali e hanno una tonalità bruno-rossastra.
Vale la pena notare che questa specie assume occasionalmente anche forme crestate, aggiungendo una variazione intrigante alla sua natura già accattivante.

Il cactus “Coda di ratto”, Aporocactus flagelliformis, è una pianta snella, con rami aggraziati che inizia la cresita in posizione verticale e poi alla fine serpeggia o addirittura si arrampica. È stata una pianta d’appartamento amata per quasi tre secoli. Questo cactus è una stella delle collezioni moderne e dell’arredamento della casa, ampiamente conosciuto e amato. I suoi steli sottili, ornati da una profusione di vivaci fiori rosa cremisi, lo rendono la scelta ideale per vasi appesi. Un esemplare maturo può essere davvero maestoso, precipitando dal suo vaso come una cascata vivente. Molti dicono che sia la scelta migliore per i neofiti in quanto è un cactus di facile coltivazione.
Gli steli di questo cactus sono come delicati tralci, che inizialmente crescono verso l’alto prima di inarcarsi o pendere con grazia. Passano da un verde fresco a una tonalità grigio-verde tenue, raggiungendo lunghezze fino a 1,5 metri, o talvolta anche di più. In sezione trasversale sono arrotondati e hanno un diametro di circa 1-2 centimetri.
Sottili nervature, numerate da 7 a 12, rivestono il gambo, i bordi leggermente irregolari e poco appariscenti. Areole minuscole e chiare sono equidistanti, misurano 4-8 millimetri l’una dall’altra.
Le sue spine sono piccole, aghiformi, simili a setole e sono disponibili nei toni del bruno-rossastro o del giallo. Sono in genere lunghi 4-5 millimetri, anche se alcuni esemplari possono avere spine lunghe fino a 10 millimetri.
Quando si tratta di fiori, sono uno spettacolo diurno, con vivaci tonalità dal rosso al rosa violaceo. Ogni fiore misura circa 5-8 centimetri di lunghezza e 2,5-4 centimetri di larghezza. I petali hanno una forma simmetrica, con una curva verso l’alto, creando un affascinante motivo zigomorfo. A differenza di molti fiori, questi non hanno profumo. I petali esterni sono sottili e tendono a riflettersi leggermente, mentre quelli interni sono più stretti e possono passare ad una tonalità rosata lungo i bordi. Stami delicati nelle tonalità dal bianco al rosa pallido si estendono oltre il fiore. Lo stigma dello stile presenta 5-7 lobi bianchi.
Questo cactus mette in mostra il suo spettacolo floreale nella metà e nell’ultima parte della primavera, abbellindo l’ambiente circostante per diversi giorni. Dopo la fioritura produce frutti piccoli e rotondi, con superficie rossastra e setolosa e polpa giallastra. I semi sono ovoidali e hanno una tonalità bruno-rossastra.
Vale la pena notare che questa specie assume occasionalmente anche forme crestate, aggiungendo una variazione intrigante alla sua natura già accattivante.

Coltivazione:

L’Aporocactus flagelliformis è spesso considerato una delle specie più semplici da coltivare ed è noto per la sua crescita relativamente rapida. È un’aggiunta straordinaria a un cesto sospeso o a una finestra luminosa. Per prosperare bene richiede un terreno ben drenante e beneficia di abbondante luce solare, che va da forte a parziale. Posizionarlo in una posizione soleggiata per favorire una crescita ottimale. Può tollerare temperature fino a 5°C, ma durante l’inverno è consigliabile fornirgli un riparo. Fertilizzare con un prodotto specifico per cactus all’inizio della primavera. Considera il rinvaso ogni 1-2 anni, facendo attenzione agli steli delicati.
Durante la fase di crescita attiva, che va da ottobre a marzo, è essenziale un’irrigazione regolare. È meglio lasciare che il terreno sia completamente inzuppato, ma assicurarsi che si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Nei mesi invernali, o quando le temperature notturne scendono sotto i 10°C, è consigliabile limitare le annaffiature. Questo cactus può sopportare anche brevi periodi di temperature fino a -4°C.
Una ventilazione adeguata è fondamentale per la sua salute e il suo benessere generale.
Ecco un consiglio da professionista: puoi modellare questo cactus a tuo piacimento. Può essere guidato a crescere lungo un supporto, lasciato penzolare con grazia o addirittura innestato su uno stelo dritto di un’altra specie, creando uno straordinario albero in miniatura. Man mano che la pianta invecchia, tutti i rami più vecchi di due anni, che potrebbero diventare marroni e perdere il loro fascino visivo, possono essere potati senza causare alcun danno all’aspetto generale della pianta. Questa attenta manutenzione garantisce la continua bellezza di questo meraviglioso cactus.

Propagazione:

Puoi propagare questo cactus attraverso due metodi: semi e talee.
Se si sceglie di utilizzare i semi, la primavera è il periodo ideale per seminarli in vaso. Presta attenzione a fornirgli un ambiente caldo e nutriente. Tieni presente che le piantine inizialmente sono piuttosto piccole e impiegheranno diversi anni per diventare piante mature. Richiedono un’irrigazione precisa e delicata per crescere.
In alternativa, a fine primavera o inizio estate, si può optare per le talee. Lasciarli asciugare all’aria per circa una settimana. Quindi, piantali in vasi pieni di una miscela di terreno per cactus ricca di sostanze nutritive. Assicurati che siano collocati in un luogo caldo e confortevole per incoraggiare una crescita sana. Questo metodo offre un modo efficace per propagare questo cactus, dando origine a piante nuove e rigogliose.

Curiosità:

In Messico, i fiori di questa specie hanno un significativo valore nella medicina tradizionale . Sono ampiamente utilizzati e possono essere trovati nei mercati farmaceutici locali, spesso indicati come “flor del cuerno”, per le loro proprietà terapeutiche.
L’etimologia del nome botanico “Aporocactus flagelliformis”, invece, può essere così scomposta:
Aporo-: questo prefisso deriva dalla parola greca “apóros”, che significa “senza pori” o “impraticabile”. Probabilmente si riferisce all’assenza di pori o aperture evidenti sulla superficie della pianta.
-cactus: questo suffisso deriva dalla parola greca “kaktos”, che si riferisce a una pianta spinosa o cactus. È comunemente usato nei nomi delle piante appartenenti alla famiglia dei cactus.
Flagelliformis: questo termine è una combinazione di due parole latine. “Flagellum” significa “frusta” o “frusta” e “-formis” significa “avente la forma di” o “somigliante”. “flagelliformis” suggerisce quindi una pianta con forme a frusta o striscianti, che descrive accuratamente i caratteristici rami pendenti di questa specie.

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