Ariocarpus trigonus

Genere:

Ariocarpus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Ariocarpus trigonus è originario del Messico, dove è endemico nell’area di Tamaulipas, Nuevo Leon. Il suo habitat si trova tra i 600-1200 metri slm: cresce su rocce calcaree e tende a formare colonie composte da numerosi individui.

Sinonimi:

Anhalonium trigonum
Ariocarpus trigonus
Ariocarpus trigonus var. minor

Descrizione:

L’Ariocarpus trigonus è un raro cactus di piccole dimensioni dall’aspetto insolito: è una pianta globosa che si stacca appena da terra, raggiungendo un’altezza massima di 4-25 centimetri. Sebbene faccia parte della famiglia delle Cactaceae, non sembra affatto un cactus. Innanzitutto, non ha spine, ha invece foglie erette, coriacee, triangolari, appuntite, molto acuminate, lunghe da 4 a 8 centimetri e larghe 1-3 centimetri, piuttosto ricurve. Biologicamente non sono in realtà foglie ma tubercoli: come quelli tipici di altre specie di cactus. Le areole (che sono le gemme di specie appartenenti alla famiglia delle Cactaceae) sono invece presenti solo nella parte basale. Tra le foglie, A. trigonus mostra tipici organi lanosi, bianchi e soffici, a forma di bottone. Questo tipo di strutture sono molto comuni nelle piante provenienti da ambienti aridi, in quanto aiutano a ridurre al minimo la perdita d’acqua per traspirazione dal fusto. La radice è un fittone fortemente sviluppato, che aiuta queste specie a sopravvivere alle dure condizioni del suo habitat naturale, fungendo da efficiente deposito di acqua e sostanze nutritive. Tende a formare una rosetta solitaria. In botanica, una rosetta è una disposizione circolare delle foglie, spesso a livello del suolo.
I suoi bellissimi fiori, insieme alla stranezza del suo aspetto, sono uno dei motivi per cui A. trigonus è così ricercato dai collezionisti di cactus. Sono di colore rosa o giallo crema, con numerosi petali, fino a 5 centimetri di diametro e 4 centimetri di lunghezza, e si aprono alla sommità degli steli in gruppi di tre creando una vistosa, splendida fioritura. La stagione della fioritura avviene nel tardo autunno o all’inizio dell’inverno e i fiori finiscono per formare frutti globosi di colore verdastro.

Coltivazione:

L’Ariocarpus trigonus è una pianta a crescita piuttosto lenta, ma non è difficile da coltivare.
Può essere messo sia in pieno sole o in ombra parziale, poiché è tollerante a tutti i tipi di esposizioni. Scegliere un substrato ben drenante, ricco di elementi minerali e con pochissima sostanza organica; annaffiarla regolarmente durante la stagione vegetativa, diminuendo la frequenza in autunno, fino a sospendere completamente le irrigazioni in inverno. Può sopravvivere a temperature fino a -10ºC, purché il suo substrato sia mantenuto completamente asciutto. La principale minaccia alla sua sopravvivenza, infatti, è il marciume radicale: se eviti questo pericolo, prospererà e ti ricompenserà con la sua splendida fioritura! Durante la stagione vegetativa, puoi aggiungere del fertilizzante a basso contenuto di azoto per favorirne la crescita. Non concimare mai, però, in autunno e in inverno.

Propagazione:

La propagazione viene  effettuata per seme o innesto. L’innesto è più frequentemente utilizzato in quanto garantisce una crescita più rapida; gli individui che crescono dai semi possono impiegare circa 7-10 anni per acquisire la capacità e le dimensioni di fioritura.

Curiosità:

Gli Ariocarpus, piante così rare da essere minacciate di estinzione, erano conosciute dalle tribù indiane con il nome di chaute (colla) perchè da queste ricavavano il materiale per incollare i vasi di terracotta.

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