Arrojadoa penicillata

Genere:

Arrojadoa

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

L’ Arrojadoa penicillata e’ una cactacea originaria del Brasile, in particolare del Pernambuco sudoccidentale, della regione Chapada Diamantina dello Stato di Bahia e della valle del Rio Jequitinhonha (nella parte nordorientale ). Nel suo habitat naturale si trova ad altitudini che vanno dai 200 agli 850 metri sopra il livello del mare e si adatta bene a vivere in molteplici condizioni di terreno , inclusi terreni rocciosi, aree con rocce granitiche, dune sabbiosi e terreni sassosi (piu’ raramente in aree calcaree). Generalmente l’Arrojadoa penicillata cresce sotto o in mezzo agli arbusti in
corrispondenza di cespugli secchi e altra vegetazione spinosa. Sfortunatamente, l’habitat naturale di questa pianta sta subendo un degrado a causa di una serie di attività umane, tra cui la deforestazione , l’espansione agricola, l’allevamento di bestiame, lo sviluppo urbano, le cave e gli incendi. Questi fattori rappresentano sicuramente una minaccia significativa per il suo continuo benessere in natura.

Sinonimi:

Arrojadoa penicillata var. decumbens
Cephalocereus penicillatus
Cereus penicillatus

Descrizione:

L’Arrojadoa penicillata è un cactus cespuglioso che in natura raggiunge anche i 2 metri di altezza. Nella sua crescita può appoggiarsi alle piante circostanti oppure sdraiarsi sul terreno (soprattutto nelle zone sabbiose)
Produce fiori di colore rosso cremisi che sbocciano sulle punte dei suoi fusti . I fiori sono lunghi circa 4 cm. I fusti di questo cactus sono sottili e solitamente spessi meno di 10 mm, tranne in prossimità degli apici fioriferi dove possono essere un po’ più larghi.
Ogni fusto ha circa 10 costole che presentano areole ravvicinate: le spine sono corte e dritte I fusti dell’Arrojadoa penicillata sono segmentati, poco carnosi, e di colore tipicamente verde oliva. Sono molto sottili e, come scritto in precedenza, raggiungono lunghezze importanti( anche 2 metri) , con un diametro da 1 a 1,8 cm.
Le areole sono piccole e ravvicinate ed hanno inizialmente peli lunghi che con il passare del tempo tendono a cadere. Le spine centrali dell’Arrojadoa penicillata sono robuste e rigide di colore bruno-rossastro, ed hanno una lunghezza da 4 a 30 mm. Le spine radiali sono piu’ corte e sottili , disposte piatte contro la superficie
I cefali, che si formano nella parte superiore degli steli dopo la crescita di ogni stagione, sono costituiti da 3 o 4 grappoli di lanugine bianca e da lunghe setole di colore rosso- marrone; ciascun grappolo misura da 20 a 30 mm di lunghezza. Una volta iniziata la fase di fioritura, i boccioli emergono dal cefalio.
I fiori, che si formano in grappoli da 6 a 12 in ogni stelo, si aprono durante il giorno e sono di colore rosa magenta o rosa rossastro, misurano fino a 3 cm di lunghezza e 2 cm di diametro. Il frutto è da globoso a obovato, talvolta compresso lateralmente, e può essere verdastro, rosso opaco, bruno-olivastro o biancastro. È lungo da 12 a 25 cm e ha un diametro di circa 12 mm. I semi sono di colore nero opaco e misurano circa 1,2 mm.

Coltivazione:

L’Arrojadoa penicillata può essere un po’ difficile da coltivare e non è consigliata ai principianti. Tende a crescere abbastanza rapidamente solo nelle giuste condizioni.
Richiede un terreno ricco ma molto poroso e drenante, con al suo interno un mix di minerali. Il rinvaso può essere complicato, poiché il suo apparato radicale è debole e potrebbe richiedere del tempo per ristabilirsi dopo che e’stato rinvasato. È importante utilizzare un vaso con un buon drenaggio e dato che durante la crescita i suoi fusti tendono a ricadere, e’ molto indicato l’uso di vasi da appendere.
Come per gli altri cactus, e’ consigliabile posizionare l’Arrojadoa in un luogo molto luminoso, anche se in Estate occorre evitare la luce solare diretta delle ore piu’ calde della giornata, per evitare che la pianta si scotti.
Il periodo vegetativo di questo cactus va da aprile a ottobre e non tollera lunghi periodi di totale siccità. Tuttavia, troppa acqua può causare marciumi , per questa ragione è fondamentale lasciare asciugare bene il terreno tra un’innaffiatura e l’altra.
Durante l’Inverno occorre diradare le innaffiature, fino quasi a sospenderle del tutto. Durante il riposo vegetativo, da ottobre ad aprile, l’Arrojadoa non sopporta il freddo e per questo motivo e’ importante mantenerla sempre al di sopra degli 8- 12°C.
Per evitare parassiti e malattie, puo’ essere utile usare un terriccio minerale e garantire alla pianta una buona esposizione e ventilazione . Tuttavia, occorre attenzione ai ragni rossi, alle cocciniglie e alle squame, che occasionalmente possono rappresentare un problema.

Propagazione:

La propagazione dell’Arrojadoa penicillata può essere effettuata sia tramite semi che tramite talea.

Curiosità:

Il nome della specie deriva dal termine latino “penicillatus” che significa “a forma di pennello”

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