Astrophytum asterias

Genere:

Astrophytum

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Questa specie è originaria del Messico: cresce in aree semidesertiche su suoli salini, calcarei o argillosi, lungo le sponde di alvei asciutti, su praterie tra arbusti spinosi.

Sinonimi:

Astrophytum asterias
Astrophytum asterias var. asterias
Echinocactus asterias

Descrizione:

Astrophytum asterias, è un piccolo cactus con forma globosa molto schiacciata e concava al centro, composta da 6-8 costolature, senza spine, che in età adulta, potrà raggiungere 15 cm. di diametro. Ha una struttura molto simmetrica evidenziata da areole setose collocate al centro di ogni costolatura. La specie è inoltre caratterizzata da puntini bianchi più o meno numerose. Il suo colore è verde con tendenza al verde-grigio. E’ una specie facile da ibridare, per cui in commercio esistono molti cultivar.
I fiori, che compariranno dopo 5-6 anni dalla semina, sono apicali e piuttosto grandi: cm.5-6 di diametro e 3 di lunghezza, di colore giallo con un interno rosso-arancio.
E’ una specie minacciata di estinzione, elencata nell’appendice I di CITES.

Coltivazione:

L’Astrophytum asterias, che in natura generalmente nasce all’ombra di arbusti o in fessure di roccia, non ama i raggi diretti del sole (soprattutto quelli delle ore più calde), ma ha bisogno di una posizione moto luminosa. Nasce in un clima temperato e la temperatura minima che riesce a sopportare è intorno ai 5°C., ma se tenuto asciutto, per brevi periodi, può sopportare anche temperature di qualche grado sotto lo zero. Le annaffiature devono essere effettuate solo quando il terreno è ben asciutto ed in inverno devono essere completamente sospese.

Propagazione:

La propagazione può essere fatta facilmente per seme: è necessario evitare esposizione diretta alla luce e condizioni di siccità.

Curiosità:

L’Astrophytum asterias è talvolta confuso con il Peyote (Lophophora williamsii), ma non ci sono prove di effetti allucinogeni di questa pianta.

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