Bowiea
Genere: Bowiea
Famiglia: Asparagaceae
Habitat: Africa meridionale
Coltivazione: Bowiea non è difficile da coltivare. Scegliere un terreno ben drenante, posizionarlo in un luogo semiombreggiato a temperatura mite e annaffiarlo con cura.
Curiosità: Il genere Bowiea prende il nome dal collezionista di piante britannico James Bowie.
caratteristiche salienti
Bowiea è un genere monospecifico della famiglia delle Asparagaceae. L’unica specie riconosciuta è B. volubilis, che presenta due sottospecie: B. volubilis subsp. gariepensis e B. volubilis subsp. volubilis.
Bowiea è originario dell’Africa meridionale: in particolare è diffuso in una regione che va dal Sud Africa al Kenya. Il suo habitat varia dai 300 ai 2300 metri sopra il livello del mare, ed è costituito da savane o praterie, cespuglieti, in pendii e terreni rocciosi, in climi semiaridi, con precipitazioni annue di 200-800 millimetri. Solitamente i bulbi crescono all’ombra di cespugli o alberelli, ai quali si aggrappano durante la stagione vegetativa. Le popolazioni di queste piante sono in pericolo a causa della raccolta delle piante medicinali, un’abitudine comune in Sud Africa.
Bowiea è una pianta perenne davvero insolita, strana. È costituito da un grosso bulbo, decisamente simile a una cipolla circa 25 centimetri di diametro, che cresce a 20 centimetri dal suolo. Questo bulbo è di colore verde chiaro e presenta scaglie carnose sovrapposte che diventano sottili durante l’inverno, quando la pianta entra in dormienza. Durante la stagione vegetativa si sviluppano invece lunghi fusti rampicanti, sottili e ramificati. Questi fusti solitamente si aggrappano a cespugli o alberelli: in coltivazione avrai bisogno di un sostegno a cui farli attorcigliare. Gli steli sono ricoperti da numerosi rami laterali privi di foglie che possono cadere. Durante il riposo vegetativo, invece, i fusti sono assenti e rimane solo il bulbo. Dalle scaglie scrostate si possono formare nuovi bulbi.
Gli steli si sviluppano a fine inverno. Sono sottili, filiformi, volubili e molto ramificati. Possono raggiungere i 10 metri di altezza. Sembra una specie di asparago allungato, senza foglie. La fotosintesi è svolta dalla parte verde del bulbo e dai fusti.
Sono presenti infatti 1-2 foglioline, piccole e lanceolate: spuntano dal bulbo e appassiscono presto, presto sostituite dai fusti fioriti e sottili.
I fiori nascono dai rametti dei sottili fusti, sono bianco-verdastri, larghi 10-17 centimetri, a forma di stella con i petali fusi insieme alla base, formando 6 lobi prominenti. Il profumo dei fiori è sgradevole, e vengono prodotti in abbondanza solo se la pianta riceve abbondante luce solare diretta. La stagione della fioritura avviene in primavera, anche se talvolta si verifica una seconda fioritura in autunno.
I frutti sono in realtà capsule. Una capsula, in botanica, è un frutto secco che si apre a maturazione. Si divide dall’apice alla base in segmenti separati noti come valvole, come nell’iride, o forma pori nella parte superiore come nel papavero. Le capsule delle Bowiea sono verdi e a maturazione si dividono in tre valvole, per far uscire semi neri, lucenti, lunghi, 5-10 millimetri.
Bowiea volubilis
Bowiea volubilis
Varietà e Tipologie
Come già detto, esiste una sola specie di Bowiea: Bowiea volubilis. Esistono due sottospecie di B. volubilis:
- volubilis subsp. volubilis
- volubilis subsp. gariepensis
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Consigli per la coltivazione
La Bowiea non è difficile da coltivare e sarà splendida in un vaso appeso o vicino a un supporto su cui i suoi sottili e intricati steli possano aggrapparsi. Di seguito i nostri consigli per la coltivazione.
Richiede molta luce durante tutto l’anno, evitando comunque i raggi diretti del sole.
È preferibile mantenerla a temperature miti e mai inferiori ai 13 °C, per questo si consiglia di ripararla durante il periodo invernale.
Innaffiate regolarmente ma con moderazione durante il periodo vegetativo, facendo sempre attenzione che il terreno sia sempre asciutto tra un’annaffiatura e l’altra. Durante il periodo di riposo vegetativo, sospendere le annaffiature.
Un terriccio ben drenante e poroso è una soluzione ottimale, meglio ancora se ulteriormente arricchito con il 50% di materiali inerti come pomice, lapillo, argilla.
Non necessitano di concimazioni frequenti, è sufficiente diluire il fertilizzante con un’annaffiatura una volta all’anno.
Fate attenzione quando maneggiate la Bowiea, perché tutte le parti della pianta contengono glicosidi cardiaci tossici che possono causare lievi irritazioni cutanee nelle persone sensibili. Questo tipo di reazioni è in realtà molto improbabile, ma consigliamo comunque di fare attenzione.
Il rinvaso non è necessario di frequente, infatti si ritiene opportuno rinvasare ogni volta che il bulbo diventa grande quanto il vaso.
La propagazione può avvenire sia attraverso i semi sia attraverso la divisione dei bulbi. È sufficiente staccare i piccoli bulbi che spuntano dai frammenti delle squame del bulbo madre e ripiantarli in un nuovo vaso: cresceranno facilmente se tenuti in un luogo soleggiato.
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