Cephalocereus
Cephalocereus senilis – fiore, immagine dagli archivi Wikimedia Commons
Genere: Cephalocereus
Famiglia: Cactaceae
Habitat: Messico e alcune aree dell’America centro-meridionale (in particolare, Brasile)
Coltivazione: Il Cephalocereus è molto coltivato (soprattutto il C. senilis). Essendo però abbastanza delicato, è facile trovarlo innestato su specie più robuste. Si raccomanda il pieno sole e molta attenzione nelle innaffiature.
Curiosità: Imparentato col Pilosocereus, ha fitte setole bianche che ne ricoprono il fusto. Questa caratteristica è evidente soprattutto nel Cephalocereus Senilis, la specie più diffusa.
Cephalocereus: caratteristiche salienti
Il genere Cephalocereus è composto da molte diverse specie di cactus colonnari, a crescita lenta, originari del Messico ma diffusisi poi anche più a Sud e in particolare in determinate aree del Brasile.
Hanno fusti di colore bluastro o grigio-blu, suddivisi in otto costolature solcate da areole spinose. La caratteristica principale, però, sono lunghe setole bianche o grigie che lo ricoprono in modo fitto, soprattutto nella parte alta della pianta (il “cefalo”, la testa, a cui fa riferimento il nome del genere).
Sono piante molto longeve e che impiegano decine d’anni prima di raggiungere la maturità – anche 40 o 50, secondo la specie. Le fioriture avvengono nei mesi di giugno o luglio, i fiori sono notturni e piuttosto rari da ammirare perché durano solo il tempo di una notte.
Cephalocereus hoppenstedtii (columna-trajani), immagine dagli archivi Wikimedia Commons
Cephalocereus senilis
Varietà e Tipologie
Ecco qui di seguito le specie ad oggi riconosciute di questa cactacea. La più famosa è sicuramente la C. senilis, dove si vedono particolarmente accentuati i “capelli” tipici del genere.
Cephalocereus albispinus
C. alensis
C. aleusis
C. apicicephalium
C. arrabidae
C. atroviridis
C. aureispinus
C. aurisetus
C. backebergii
C. bahamensis
C. bakeri
C. barbadensis
C. blossfeldiorum
C. bradei
C. brasiliensis
C. braunii
C. brooksianus
C. californicus
C. catingicola
C. chrysacanthus
C. chrysomallus
C. chrysostele
C. claroviridis
C. collinsii
C. colombianus
C. columbianus
C. columna
C. columna-trajani
C. cometes
C. cuyabensis
C. dautwitzii
C. delaetii
C. dybowskii
C. euphorbioides
C. exerens
C. fluminensis
C. fricii
C. fulviceps
C. gaumeri
C. glaucescens
C. glaucochrous
C. gounellei
C. guentheri
C. guerreronis
C. guntheri
C. hapalacanthus
C. hermentianus
C. hoppenstedii
C. hoppenstedtii
C. johansenii
C. kanukuensis
C. lanuginosus
C. lehmannianus
C. leucocephalus
C. leucostele
C. luetzelburgii
C. machrisii
C. machrissi
C. macrocephalus
C. maguirei
C. maxonii
C. melanostele
C. melocactus
C. mezcalaensis
C. militaris
C. millspaughii
C. minensis
C. monoclonos
C. moritzianus
C. nizandensis
C. nudus
C. oligolepis
C. palmeri
C. pasacanus
C. penicillatus
C. pentaedrophorus
C. perlucens
C. phaeacanthus
C. piauhyensis
C. polyanthus
C. polygonus
C. polylophus
C. purpureus
C. purpusii
C. quadricentralis
C. remolinensis
C. rhodanthus
C. robinii
C. robustus
C. royeni
C. rupicola
C. russelianus
C. russellianus
C. salvadorensis
C. sartorianus
C. schlumbergeri
C. scoparius
C. senilis
C. sergipensis
C. smithianus
C. strausii
C. straussii
C. strictus
C. swartzii
C. tehuacanus
C. tetazo
C. tetetzo
C. totolapensis
C. tweedyanus
C. ulei
C. urbanianus
C. zehnteri
C. zehntneri
Consigli per la coltivazione
Il Cephalocereus è molto coltivato (soprattutto il C. senilis). Essendo però abbastanza delicato, è facile trovarlo innestato su specie più robuste.
Ecco i nostri consigli di coltivazione:
- ESPOSIZIONE: Si raccomanda il pieno sole. L’abbondanza di luce diretta aiuta a far crescere le lunghe setole che sono la principale caratteristica del genere. Mettere a mezzo sole solo le piante molto giovani.
- TEMPERATURA: Abituati ad alte temperature, questi cactus devono restare sempre sopra gli 8-10°C.
- INNAFFIATURE: Innaffiare ogni 3-4 giorni in primavera ed estate, diminuendo la frequenza in autunno fino a sospendere del tutto in inverno. Il Cephalocereus teme il marciume ancora più degli altri cactus! In estate, però, è consigliabile procedere anche con leggere vaporizzazioni.
- TERRENO: Scegliere un terreno molto drenante per evitare il rischio di marciume. Può essere utilizzato un mix specifico per cactacee.
- CONCIMAZIONE: Concimare una volta all’anno, a inizio primavera.
- RINVASO: Rinvasare ogni 2-3 anni scegliendo vasi piuttosto profondi.
- RIPRODUZIONE: Generalmente si ricorre alla semina, adagiando i semi su letti sabbiosi e umidi. È possibile ricorrere anche a talee di fusto, ma difficilmente attecchiscono.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com