Genere:

Cephalophyllum

Famiglia:

Aizoaceae

Habitat:

Il Cephalophyllum parvibracteatum è originario del Sud Africa, dove è diffuso nella provincia del Capo settentrionale e orientale. Il suo habitat sono suoli profondi o poco profondi provenienti da substrato roccioso di arenaria, gneiss,  o siltite.

Sinonimi:

Cephalophyllum kliprandense
Cheiridopsis parvibracteata

Descrizione:

Il Cephalophyllum parvibracteatum è una piccola pianta perenne  alta più o meno 5 centimetri. Non ha quasi ramificazioni: gli internodi non sono visibili e anche il tronco è corto e molto tozzo. Le foglie sono cilindriche, succulente, di colore verde brillante con una punta rossastra. I fiori sono solitari, di colore giallo brillante, hanno un diametro di 4 centimetri  e sbocciano in inverno.

Coltivazione:

Il Cephalophyllum parvibracteatum è facile da coltivare e non ha particolari necessità. Il suo clima naturale ha inverni piovosi, con una temperatura minima di 5-10ºC ed estati calde e secche, con temperatura massima di 30-35ºC, quindi è consigliato  mantenere una temperatura superiore a 5-6ºC. Questa pianta dovrebbe essere messa in un luogo luminoso per crescere correttamente: ama la luce del sole. Il rinvaso è spesso necessario perché la pianta si sviluppa orizzontalmente, e in realtà il modo migliore per coltivarla è come tappezzante al suolo, invece che all’interno di vasi. Il substrato deve essere ben drenante e non troppo fertile perché questa pianta è abituata a terreni poveri. Annaffiare il Cephalophyllum parvibracteatum ogni 3-4 giorni, aspettando che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni annaffiatura.

Propagazione:

La propagazione è facile e avviene attraverso il taglio dei rami. Una volta tagliato, il ramo va messo a dimora in un substrato umido e lasciato in posizione ombreggiata fino a quando non radica.

Curiosità:

Il nome “Cephalophyllum” deriva dalle parole greche “Cephalos”, che significa “testa”, e “Phyllon”, foglia, riferendosi alla forma bizzarra e compatta dei cespugli delle sue foglie.