Cereus forbesii

Genere:

Descrizione

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Cereus forbesii è originario delle zone aride dell’America centrale.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi

Descrizione:

Cereus forbesii è una pianta perenne, ha l’aspetto di un cactus colonnare, con molti fusti eretti. Gli steli sono verde-grigiastro, con molte nervature. Ogni costola ha molte aureole, ciascuna con un gruppo di spine bianche. In alcune cultivar le nervature sono disposte a spirale. I fiori sono bianchi e hanno lunghi stami gialli. Nel suo habitat naturale può raggiungere i 12 metri di altezza. I suoi frutti rossi sono commestibili.

Coltivazione:

Cereus forbesiii non è particolarmente difficile da coltivare. L’esposizione alla luce solare dovrebbe essere parziale quando la pianta è giovane e piena quando raggiunge l’età adulta. È meglio coltivare la pianta in vaso, in modo che in inverno possa essere semplicemente spostata al chiuso per evitare danni da gelo; in realtà può resistere anche a gelate moderate. Il substrato deve essere ben drenato, un terriccio per cactus è il più consigliato. Durante l’estate annaffiare una volta ogni 3-4 giorni, facendo attenzione ai ristagni idrici. In autunno ridurre la frequenza delle annaffiature fino a sospenderle completamente in inverno.

Propagazione:

La propagazione di Cereus forbesii può essere effettuata per talea o seme. Le talee possono essere tolte in primavera e messe a radicare dopo averle lasciate asciugare. I semi devono essere seminati in un substrato misto per cactus che deve essere mantenuto umido.

Curiosità:

Il nome “Cereus” deriva dal latino e significa letteralmente “candela” in riferimento al suo stelo, che in natura tende a crescere fino a dieci metri di altezza, sviluppandosi in tutto il suo splendore con il tipico portamento colonnare ed eretto che caratterizza l’intero genere .

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