Ceropegia woodii ssp. woodii

Genere:

Ceropegia

Famiglia:

Apocynaceae

Habitat:

La Ceropegia woodii ssp. woodii è originaria delle province del Capo, del KwaZulu-Natal, del Mozambico, delle province settentrionali, dello Swaziland, dello Zimbabwe ma è stato introdotto ed è diffuso anche nell’arcipelago di Bismarck . La pianta nel suo habitat cresce in terreni ben drenati con poca acqua e poco sole: condizioni molto difficili dove altre piante non potrebbero vivere!

Sinonimi:

Ceropegia barbertonensis
Ceropegia euryacme
Ceropegia hastata
Ceropegia leptocarpa
Ceropegia linearis subsp. woodii
Ceropegia schoenlandii

Descrizione:

La Ceropegia woodii ssp. woodii è una succulenta  erbacea e caudiciforme appartenente alla famiglia botanica delle Asclepiadaceae. La pianta ha portamento ricadente ed i fusti possono raggiungere fino a 4 m di lunghezza. La succulenta forma una radice sotterranea per immagazzinare acqua e sopravvivere ai periodi di siccità. La radice sotterranea è chiamata caudice ed è legnosa, spessa, a forma di rapa e produce cespi di tubercoli sferici. Dal caudice la pianta solitamente si ramifica e dai tubercoli si può propagare facilmente. Non c’è uno stelo principale ma dal caudice la succulenta produce molti steli cadenti. Le foglie sono cuoriformi e opposte e può ricordare un ciclamino o un’edera. Le foglie verdi scuro sono carnose e affollate sullo stelo, il colore può tendere al verde pallido in condizioni di illuminazione insufficiente. Questa popolare pianta d’appartamento viene comunemente coltivata in cesti appesi in modo che i lunghi rami possano pendere. La fioritura avviene dall’inizio dell’estate al tardo autunno, ma può continuare fino a metà inverno se si verificano le giuste condizioni. Numerosi fiori sono portati lungo l’intero stelo e la struttura intricata forma come una trappola temporanea per gli impollinatori al fine di aumentare le possibilità della pianta di essere impollinata. I fiori sono lanosi, bulbosi alla base e affusolati all’apice, formati da 5 petali viola. Dai fiori si sviluppano baccelli a forma di corno portanti piccoli semi destinati a diffondersi grazie ad una struttura a forma di paracadute che galleggia nel vento.

Coltivazione:

La pianta ha un tasso di crescita lento ma è facile da coltivare. La migliore esposizione al sole è in luogo luminoso ma si consiglia di evitare la luce solare diretta nei periodi più caldi. La temperatura minima che la pianta può sopportare è 15°C, al di sotto di questa temperatura inizia a soffrire; è necessario  metterla al chiuso nei periodi più freddi. Il terreno perfetto è un terreno ben drenato che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume radicale. Per ottenere questa caratteristica, si può mescolare nel terreno pomice e argilla. Ricordarsi di utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere regolari in primavera e in estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 7 giorni, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per consentire alla pianta di entrare in dormienza. Se si desidera una crescita più rapida e rigogliosa è possibile concimare la pianta una volta al mese durante la stagione vegetativa con i concimi specifici per piante grasse; smettere di concimare per tutto l’inverno. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, può essere rinvasata in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Bisogna fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie. Se i gambi sono troppo lunghi è possibile tagliarli e usarli per la propagazione ponendoli in un terreno sabbioso umido. Se il caudice è coperto la crescita sarà rigogliosa e veloce,  mentre, se è esposto alla luce solare la vegetazione si ridurrà di dimensioni.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea o per seme. Si può effettuare il taglio durante la primavera e poi lasciarlo asciugare; dopo qualche giorno la superficie del taglio si asciugherà e si formerà un callo, a quel punto si adagia la talea in un impasto di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione è possibile fare più talee contemporaneamente. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminarlo in un terreno sabbioso e mantenerlo con un alto livello di umidità e ad una temperatura di 14 C° circa.

Curiosità:

Il nome “Ceropegia” deriva dalle parole greche “Keros”, cera, e “Pege”, fontana. Questo per via dei suoi fiori, fontane di cera, che hanno una forma gonfia, davvero particolare, e strani petali cerosi. La C. woodi è stata scoperto da John Medley Wood (1827-1915), un botanico che lavorava nei giardini botanici di Durban. Per la sua particolare disposizione del fogliame, la pianta prende il nome comune di “catena di cuori”.

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