Cheiridopsis

Genere: Cheiridopsis
Famiglia: Aizoaceae
Habitat: Namibia e Africa del Sud (costa ovest)
Coltivazione: Semplici da coltivare, sono poco esigenti sia per il terreno che per le innaffiature.
Curiosità: Il nome deriva dal greco “Cheiris”, cioè “manica”: durante il riposo vegetativo (che avviene in estate) le vecchie foglie, ormai seccate, formano infatti una sorta di manica che protegge la pianta dai raggi diretti del sole.
Cheiridopsis: caratteristiche salienti
Il genere Cheiridopsis comprende una cinquantina di piccole aizoacee diffuse sulla punta più a sud-ovest dell’Africa, nelle zone costiere. Sono piantine di piccole dimensioni, ma che variano molto a seconda della specie; non superano mai, comunque, i 20-25 cm di altezza.
I fusti sono corti e portano una serie di foglie che crescono appaiate e opposte. Le foglie sono succulente, a sezione generalmente triangolare, e puntano verso l’alto; proprio come l’altezza della pianta, però, anche il colore e la forma delle foglie (e persino la consistenza della loro superficie!) cambiano molto a seconda della specie.
La stagione vegetativa comincia in autunno, mentre in estate la pianta è in pieno riposo. Ha fiori grandi, margheriformi, di vari colori che possono andare dal giallo al bianco rosato fino ad un fuxia acceso.
Quello che caratterizza tutto il genere, invece, è il modo in cui la pianta si protegge, durante l’estate, dai raggi diretti del sole: le foglie estive seccano presto e formano una sorta di manica, di involucro, che nasconde la piantina sottostante da un’insolazione eccessiva.

Cheiridopsis subaequalis khurisberg, dal nostro shop online

Cheiridopsis candidissima, dal nostro shop online
Varietà e Tipologie
Il genere Cheiridopsis comprende circa una cinquantina di specie.
Cheiridopsis acuminata
C. alata
C. amabilis
C. aspera
C. aurea
C. bifida
C. brownii
C. bruynsii
C. candidissima
C. carinata
C. caroli
C. caroli-schmidtii
C. cigarettifera
C. cuminata
C. delphinoides
C. denticulata
C. derenbergiana
C. dilatata
C. excavata
C. gamoepensis
C. glomerata
C. herrei
C. imitans
C. marlothii
C. meyeri
C. minima
C. minor
C. namaquensis
C. nelii
C. pearsonii
C. peculiaris
C. pillansii
C. pilosula
C. ponderosa
C. pulverulenta
C. purpurata
C. purpurea
C. robusta
C. rostrata
C. rudis
C. schlechteri
C. speciosa
C. subaequalis
C. truncata
C. turbinata
C. umbrosa
C. umdausensis
C. vanbredai
C. vanzijlii
C. velox
C. verrucosa
Consigli per la coltivazione
Le Cheiridopsis si sono adattate a climi aridi e secchi, con piogge solo invernali. Non tutte le specie sopravvivono facilmente nei climi temperati ed è consigliabile, per questo, tenerle al chiuso.
Ecco i nostri consigli di coltivazione:
- ESPOSIZIONE: Preferire un’esposizione in pieno sole: la pianta, come abbiamo visto, è in grado di difendersi autonomamente quando è eccessivo.
- TEMPERATURA: Anche se resiste bene alle basse temperature, non lasciarla al di sotto dei 2-5°C. Assicurarsi che il terreno sia ben secco se la temperatura scende molto.
- INNAFFIATURE: La stagione vegetativa di questa aizoacea inizia a settembre, ed è anche questo il periodo in cui iniziare con innaffiature regolari. Consigliamo di bagnare ogni 3-4 giorni, facendo attenzione però a lasciare seccare bene il terreno prima di procedere con l’innaffiatura successiva.
- TERRENO: Scegliere un terreno con una componente minerale molto forte e molto ben drenante.
- CONCIMAZIONE: Concimare una volta sola a inizio settembre.
- RINVASO: Scegliere vasi piuttosto larghi, visto che la pianta tende a tappezzare la superficie più che a svilupparsi in altezza. Date le piccole dimensioni, comunque, non servono rinvasi frequenti.
- RIPRODUZIONE: Si riproducono molto facilmente per talea di foglia. Interrare le talee a inizio settembre, sempre in coincidenza con l’inizio della stagione vegetativa.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com