Cheridopsis purpurea

Genere:

Cheridopsis

Famiglia:

Azioaceae

Habitat:

La Cheiridopsis purpurea è originaria del Sud Africa, in particolare della provincia del Capo settentrionale. L’area di diffusione è davvero piccola: è una specie rara. Cresce all’interno delle fessure delle rocce di granito e di quarzo.

Sinonimi:

Cheiridopsis splendens

Descrizione:

La Cheiridopsis purpurea è una piccola pianta succulenta strisciante. I suoi fusti sono corti, le parti visibili della pianta sono le foglie e i fiori. Le foglie sono disposte a coppie opposte, unite alla base con un minuscolo bocciolo tra loro, a forma di scafo, di colore verde chiaro-grigiastro, con piccole macchie visibili in controluce. Il periodo di fioritura, per questa pianta, è particolarmente lungo: inizia a fiorire in inverno e continua fino all’inizio della primavera. Ogni giorno, I fiori si aprono a mezzogiorno e si richiudono alla fine della giornata, dopo il tramonto. Sono molto appariscenti per il loro colore viola intenso.

Coltivazione:

La Cheiridopsis purpurea ha bisogno di un punto luminoso per crescere bene; la pianta è in grado di proteggersi quando la luce solare diventa troppo intensa. È importante proteggere la pianta da temperature inferiori a 2-5 ºC. Il substrato di coltivazione deve essere ben drenante e ricco di minerali. Il rinvaso va fatto spesso, perché C. purpurea è tappezzante e tende a crescerei orizzontalmente; quindi, necessita di vasi sempre più grandi. I fertilizzanti devono essere applicati una volta al mese. Il periodo vegetativo di questa pianta inizia a settembre: è allora che bisogna iniziare ad annaffiarla, una volta ogni 3-4 giorni, aspettando che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni annaffiatura.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata attraverso il taglio delle foglie. È sufficiente tagliare una foglia e metterla nel terreno nel mese di settembre, quando per questa pianta inizia la stagione di crescita.

Curiosità:

Il nome “Chereidopsis” deriva da “Cheiris”, una parola greca che significa “manica”. Questo perché, durante l’estate, le vecchie foglie essiccate formano un grappolo simile ad una manica che protegge la pianta dall’intensa luce solare.

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