Cleistocactus strausii f. crestata

Genere:

Cleistocactus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Cleistocactus strausii f. crestata è originaria della Bolivia meridionale nel distretto di Tarija; la pianta è particolarmente diffusa nelle regioni montuose. La forma crestata è una cultivar da vivaio.

Sinonimi:

Borzicactus strausii
Cephalocereus straussii
Cereus strausii
Denmoza strausii
Denmoza strausii var. luteispina
Echinopsis nothostrausii
Pilocereus strausii
Pilocereus strausii f. cristatus

Descrizione:

Il Cleistocactus strausii f. crestata è un cactus molto robusto e adattabile appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta ha portamento eretto e può raggiungere fino a 3 m di altezza in soli 6 cm di diametro. Il fusto è eretto, colonnare, di colore grigio-verde, disposto in 25 coste. Le areole sono bianche e lanose e sono così vicine che la pianta è completamente nascosta da esse. Su ciascuna areola sono inserite quattro spine centrali gialle e 20-40 spine radiali più corte, ispide. La fioritura avviene tra la tarda primavera e l’estate, ma le piante coltivate fioriscono liberamente. I fiori sporgono orizzontalmente dall’apice della pianta e sono tubolari, rosso porpora e completamente ricoperti di peli. I frutti sono a forma di pera e di colore rosso. La forma crestata cresce solitamente come un ventaglio o formando grandi cumuli argentati e può ramificarsi alla base.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. La pianta necessita di un’esposizione al sole in piena luce ma si consiglia di evitare i raggi solari diretti nei periodi più caldi. La pianta non ama le temperature inferiori ai 10°C quindi nei periodi più freddi necessita di essere posta al chiuso. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per permettere il drenaggio e prevenire il marciume radicale. Un vaso perforato, aiuterà a far scolare l’acqua in eccesso. Le annaffiature sono molto importanti per questa specie: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 7 giorni, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per consentire alla pianta di entrare in dormienza. A proposito di concimazione, per questa pianta è sufficiente concimare moderatamente durante la stagione vegetativa con i concimi specifici per piante grasse e interrompere le concimazioni durante l’inverno. E’ consigliato il rinvaso ogni 2 anni in un vaso più largo di 2 cm. all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea, per seme o per innesto. Si può effettuare il taglio durante la primavera, dopo qualche giorno si asciugherà la ferita e si formerà un callo, a quel punto si adagia la talea in un impasto di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono fare più talee contemporaneamente. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta: seminare in un terreno sabbioso e mantenendolo con un alto livello di umidità ad una temperatura di 14 C°. Con l’innesto si fa il taglio il più vicino possibile alla punta di crescita, quindi si sceglie un ceppo con un diametro simile a quello della marza. Dopo il taglio, lavare via il lattice fino a quando non rimane più. Avvicinare il rampollo al ceppo e tenerlo insieme con degli elastici. Le piante devono essere lasciate in un luogo ventilato e ombreggiato per 7-10 giorni prima che le fasce vengano rimosse.

Curiosità:

Il nome deriva dal greco kleistòs, che significa chiudere, e si riferisce alla corolla dei fiori  che non si apre completamente.

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