Coleocephalocereus
Genere: Coleocephalocereus
Famiglia: Cactaceae
Habitat: Sud America, soprattutto Brasile
Coltivazione: I Coleocephalocereus non sono così facili da coltivare. E’ necessario in un luogo luminoso, preferibilmente alla luce diretta, scegliere un substrato ben drenante e mantenere la temperatura sopra gli 8-12ºC
Curiosità: Il suo nome deriva dal greco e significa letteralmente “testa inguainata”, in riferimento al cefalio che si sviluppa all’apice man mano che la pianta cresce, oppure una “testa” sferica lanuginosa da cui sbocciano grandi fiori notturni. Altro riferimento nel nome è il termine “cereus”, che indica il suo portamento tipicamente colonnare.
caratteristiche salienti
I Coleocephalocereus sono cactus colonnari originari del Brasile. Il genere comprende nove specie accettate, molte delle quali in pericolo di estinzione o diffuse in aree piuttosto ristrette.
I Coleocephalocereus mostrano, infatti, un habitat molto particolare, facendo parte della cosiddetta Caatinga, un ecoregione presente solo in Brasile. Questo strano nome, “Caatinga”, deriva da un’antica lingua indigena chiamata Tupi, e significa letteralmente “legno bianco”. Durante la stagione secca, infatti, il paesaggio assume un aspetto biancastro a causa della trasformazione della vegetazione: la maggior parte delle piante perde il fogliame ed i tronchi diventano biancastri e secchi. Si tratta di un arbusto xerico e di una foresta spinosa, in cui la maggior parte delle piante sono piccoli alberi spinosi e cactus. La stagione delle piogge dura tre mesi: questo è l’unico periodo in cui avviene la ripresa vegetativa. Il loro substrato preferito per crescere in questo habitat estremamente rigido sono gli affioramenti rocciosi cristallini. L’espansione delle attività agricole sta sottraendo sempre più habitat al Coleocephalocereus e molte specie sono in pericolo di estinzione.
I Coleocephalocereus sono cactus prevalentemente colonnari, alti fino a 2-3 metri nel loro habitat naturale e fino a 60-80 centimetri se coltivati in vaso. Sono piante a crescita lenta, come molti altri cactus, e quando sono ancora giovani assumono solitamente una forma tondeggiante. Quando invecchiano, invece, la loro forma diventa più cilindrica.
Il loro fusto è di colore verde scuro e suddiviso in 5-15 coste, sulle quali si sviluppano numerose areole spinose. “Areole” è il termine botanico per definire i boccioli dei cactus: sono come bottoni bianchi da cui spuntano le spine. Le piante mature sviluppano, alla sommità, un cefalio. Il cefalio è un organo tipico di alcuni cactus. Si presenta come un altro fusto, spesso sferico ma, in alcune specie, è più o meno rugoso e di forma irregolare, che spunta alla sommità di quello principale. Nel Coleocephalocereus, il cefalio è pieno di peli e spine, di colore marrone o nero. Una particolarità dei Coleocephalocereus è che, a differenza degli altri cactus, continuano a crescere in altezza anche dopo aver sviluppato il cefalio. Quest’ultimo, quindi, con l’invecchiamento della pianta, tende a divenire laterale.
Dal cefalio spuntano numerosi fiori lunghi 7-10 centimetri, bianchi, rossi o rosa, durante l’estate.
Dai fiori si sviluppano frutti ovali, pieni di numerosi semi.
Coleocephalocereus goebelianus
Coleocephalocereus goebelianus
Varietà e Tipologie
Di seguito sono elencate le 9 specie accettate di Coleocephalocereus.
- C. aureus
- C. braunii
- C. buxbaumianus
- C. diersianus
- C. estevesii
- C. fluminensis
- C. goebelianus
- C. pluricostatus
- C. purpureus
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Consigli per la coltivazione
I Coleocephalocereus provengono da un habitat molto particolare e insolito, quindi non sono i cactus più facili da coltivare. Tuttavia, se seguiti alcuni suggerimenti, dovrebbe essere più semplice riuscire a mantenerli sani e a farli prosperare.
- Si consiglia di metterli in un luogo luminoso, se possibile alla luce diretta. La luce forte lo rende bronzeo e facilita la fioritura.
- Il loro periodo di dormienza va da ottobre ad aprile. Durante questo periodo non devono affrontare temperature fredde: la temperatura minima tollerata è di 8-12ºC.
- Necessitano di una discreta quantità di acqua, quindi le annaffiature dovranno essere regolari durante la stagione vegetativa e più rare e scarse durante il periodo di dormienza.
- Il terreno migliore è quello ben drenante, formato ad esempio da un mix di torba e pomice in modo che l’acqua non ristagni.
- Non necessitano di concimazioni frequenti, è sufficiente diluire il concime con le annaffiature una volta all’anno.
- Il Coleocephalocereus raramente necessita di essere rinvasato, poiché ha un tasso di crescita lento.
La propagazione viene solitamente effettuata per seme. Si seminano a febbraio-marzo in un terreno sabbioso e poroso, mantenendolo umido e ad una temperatura compresa tra 18 e 22ºC. Si consiglia di coprire i semi con un po’ di vetro o plastica per aiutare il substrato a mantenersi umido.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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