Coleocephalocereus goebelianus

Genere:

Coleocephalocereus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Coleocephalocereus goebelianus è originario del Brasile Nord-Est e Brasile Sud-Est dove la pianta cresce su terreni rocciosi e può diffondersi fino a 1000 m di altitudine.

Sinonimi:

Cereus goebelianus
Coleocephalocereus pachystele
Mariottia goebeliana

Descrizione:

É una piccola pianta appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. Il fusto solitario è sferico nei giovani e tende a divenire a botte in età avanzata. Può raggiungere i 4,5 m di altezza. Il gambo è di colore verde scuro ed è disposto in 10-20 nervature verticali. Le areole biancastre portano 8-10 spine centrali marroni, sottili, appiattite e 15-20 spine radiali bianche, affilate, disposte a forma di stella. Le piante possono iniziare a sviluppare un cefalio quando sono alte circa un metro. Il cefalio è un’escrescenza fiorifera, lanosa e densamente setolata nella parte superiore dello stelo. I fiori sono campanulati, notturni per favorire l’impollinazione da parte dei pipistrelli, sono di colore bianco e grandi.

Coltivazione:

È una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. Necessita di un’esposizione in piena luce solare ma si consiglia di evitarla in maniera diretta nei periodi più caldi. La pianta non ama le temperature inferiori ai 15°C quindi necessita di essere posizionata in casa nei periodi più freddi. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per consentire il drenaggio ed evitare il marciume radicale, a cui la pianta infatti è incline. Ricordatevi di utilizzare un vaso forato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera ed estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per permetterle di entrare in dormienza. Se desideri una crescita più rapida e rigogliosa puoi concimarla una volta al mese durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per cactacee; smettere di concimare per tutto l’inverno. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta potete rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea o per seme. Per talea si può effettuare durante il periodo primaverile, dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, posizionare quindi il taglio in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. In questi casi si consigliano temperature intorno ai 20°C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminare in un terreno sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il suo nome deriva dal greco e significa letteralmente “testa inguainata”, in riferimento al cefalio che si sviluppa all’apice man mano che la pianta cresce, oppure ad una “testa” sferica lanuginosa da cui sbocciano grandi fiori notturni. Altro riferimento nel nome è il termine “cereus”, che indica il suo portamento tipicamente colonnare. Il nome specifico “goebelianus” è dovuto al prof. Dr. Karl I. E. Goebel (1855–1932), botanico tedesco e direttore del Giardino Botanico di Monaco.

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