Commiphora kataf subsp. turkanensis
Genere:
Commiphora
Famiglia:
Burseraceae
Habitat:
Commiphora kataf è diffuso in Africa e Medio Oriente, in una vasta area che comprende Somalia, Gibuti, Etiopia, Sudan, Kenya, Tanzania settentrionale, Arabia e Yemen.
Il suo habitat diversificato comprende prati boscosi, e ambienti costieri aridi. Inoltre, Commiphora kataf (quindi anche la subsp. Turkanensis) può formare boschi in associazione con diverse specie di Acacia.
Sinonimi:
Amyris kataf
Balsamea kataf
Balsamodendrum kataf
Balsamophloeos kataf
Descrizione:
Commiphora kataf subsp. turkanensis è un piccolo albero della famiglia delle Burseraceae che nel suo habitat naturale raggiunge gli 8 metri di altezza! È una delle sottospecie di Commiphora kataf, di cui esistono forme diverse per la variabilità della sua corteccia. L’estrema variabilità di questa specie fa sì che Commiphora kataf subsp. turkanensis è molto rara e speciale.
Noterai immediatamente la copiosa corteccia di carta bianca, che a volte si stacca in più pezzi. Sotto la corteccia, il suo tronco è marrone scuro-grigiastro. I rami sono contorti e poco numerosi. Portano foglie composte di colore verde brillante; ogni picciolo porta gruppi di tre foglioline a forma di goccia. Nel suo ambiente naturale il tronco può diventare spesso fino a 50 centimetri e rimanere senza rami fino a 5 metri di altezza.
Commiphora ha fiori sia maschili che femminili sulla stessa pianta e dai fiori femminili fecondati si sviluppano frutti globosi. I babbuini vanno matti di questi frutti: mangiandoli queste scimmie contribuiscono alla diffusione dei semi!
Coltivazione:
Per le sue piccole dimensioni e per i pochi rami questa specie è molto apprezzata nel mondo dei bonsai, anche perché C. kataf è molto resistente ai tagli drastici.
La Commiphora kataf (il consiglio vale anche per la sua sottospecie) cresce vigorosa e non vi darà problemi se la collocherete in un punto luminoso e in un substrato ben drenato. La principale causa di fallimento nella coltivazione di questo alberello è l’eccessiva quantità di acqua. La Commiphora kataf dovrebbe infatti ricevere acqua ogni 3-4 giorni circa in primavera e in estate, che è il suo periodo vegetativo, mentre, con l’arrivo dell’inverno, l’apporto idrico deve essere ridotto fino alla completa sospensione. Quando la pianta ha bisogno di acqua, il caudice diventa più piccolo e rugoso. A causa delle sue radici non molto grandi C. kataf subsp. turkanensis può essere piantata anche in vasi non molto profondi.
Propagazione:
La propagazione di C. kataf può essere effettuata per seme o talea. La talea è consigliata soprattutto perché è molto più probabile che ottenga un buon risultato, dato che i rametti di questa pianta attecchiscono facilmente sul substrato.
Curiosità:
Il nome “Commiphora” deriva dal greco kommi, “gum” e “phorus”, buco. Molte specie di Commiphora infatti formano resine gommose come il balsamo della Mecca e la mirra (estratte da C. myrrha), che trovano largo impiego in cosmesi e nella produzione di incenso.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com