Conophytum persii

Genere:

Conophytum

Famiglia:

Aizoaceae

Habitat:

Il Conophytum peersii è originario del Sudafrica, dove abita zone estremamente secche e cresce in fessure di roccia, scisto e quarzite. Si trova di solito su pendii esposti a est, ovest o sud: i pendii esposti a nord sono troppo caldi. Hanno la tipica forma a sassolino che le rende adatte a crescere sulle rocce, dove non devono competere con altre piante per l’acqua, la luce e lo spazio. Per questa loro caratteristica, sono chiamate “abitanti obbligati delle rocce”. Non sarebbero infatti in grado di sopravvivere in un habitat normale, dove la competizione con le altre piante le ucciderebbe.

Sinonimi:

Conophytum persii è considerato da alcuni autori un sinonimo di Conophytum truncatum. Di seguito sono riportati altri sinonimi:

Conophytum albertense
Conophytum brevitubum
Conophytum cibdelum
Conophytum morganii
Conophytum multipunctatum
Conophytum orientale
Conophytum parvipunctum
Conofito peersii
Conophytum peersii var. multipunctatum
Conofito purpusii
Conofito renniei
Conophytum spirale
Conophytum stegmannianum
Conophytum steytlervillense
Conophytum subglobosum
Conophytum translucens
Conophytum truncatellum
Conophytum truncatum var. truncatum
Conophytum wagnerianum
Conophytum wagneriorum
Mesembryanthemum albertense
Mesembriantemo purpusii
Mesembriantemo truncatum

Descrizione:

Il Conophytum persii è una succulenta nana, che esce a malapena dal terreno. Ha una crescita estremamente lenta e sembra un ciottolo. È costituita da corpi ovali e piccoli, di colore grigio-verdastro, ricoperti di macchie verdi più scure, con una fessura centrale da cui spuntano fiori e nuove foglie. In realtà, i singoli corpi sono coppie di foglie fuse e conservano la capacità di effettuare la fotosintesi (da cui il colore verde). Ogni anno, dalla fessura centrale spunta un nuovo corpo (coppia di foglie), mentre quello vecchio appassisce. Il nuovo corpo si sviluppa all’interno del vecchio durante il periodo di riposo che, alle latitudini europee, avviene in estate. Per svilupparsi utilizza le sostanze nutritive contenute nel corpo più vecchio. Quest’ultimo appassisce gradualmente finché non spunta quello nuovo. Dalla fessura spuntano anche i fiori, di colore bianco-crema, giallastro o rosato e dal profumo dolce. Si aprono di notte e la fioritura avviene in estate.

Coltivazione:

Il Conophytum persii non è difficile da coltivare. Di seguito riportiamo i nostri consigli:
Il Conophytum persii ha bisogno di molta luce solare: se coltivato in casa è opportuno posizionarlo su un ripiano soleggiato della finestra. Se viene spostato all’aperto, è meglio evitare i punti esposti alla luce del sole durante le ore più calde delle giornate estive.
La sua temperatura minima tollerata è di -2ºC. Tuttavia, per sicurezza, si consiglia di collocarla in casa durante l’inverno.
Richiede una buona ventilazione. L’aria stagnante potrebbe aumentare il rischio di marciume.
Il Conophytum persii è considerato una coltivazione invernale, a differenza di altre succulente. Tuttavia, consigliamo di annaffiarlo poco in generale, poiché la sua epidermide è suscettibile di rompersi. Aspettare sempre che il substrato si asciughi completamente prima di ogni annaffiatura. In estate, annaffiare una volta alla settimana con pochissima acqua.
È importante scegliere un substrato ben drenante: un normale terriccio per cactacee andrà bene.
La concimazione va effettuata una volta all’anno utilizzando un prodotto specifico per succulente, ricco di fosforo e potassio e povero di azoto. Si consiglia di diluire il prodotto con le annaffiature a metà delle dosi consigliate in tabella.
Non rinvasare frequentemente, perché la C. persii può rimanere nello stesso vaso anche per molti anni. Inoltre, le piante coltivate in vasi più grandi presentano fioriture meno abbondanti.

Propagazione:

Il Conophytum persii può essere propagato sia per talea che per seme. Le talee devono essere prelevate da una pianta madre adulta e devono avere uno o più cespi, insieme a una porzione di radici, a meno che non siano in grado di mettere nuove radici. I semi vanno piantati in un substrato fresco e sabbioso, da mantenere umido fino alla germinazione. La temperatura ideale è di circa 20-24ºC.

Curiosità:

Il nome del genere deriva dal greco kònos (cono) e phytòn (pianta) a causa della forma di alcune specie.

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