Copiapoa krainziana

Genere:

Copiapoa

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Copiapoa krainziana è originaria del Cile settentrionale dove cresce in pianura e sui pendii esposti a nord fino a 1200 m di altitudine. Questa pianta si trova in zone molto aride e, per resistere a lunghi periodi di siccità, utilizza l’umidità presente nella nebbia costiera.

Sinonimi:

Copiapoa cinerea subsp. krainziana
Copiapoa cinerea var. krainziana
Copiapoa krainziana var. scopulina

Descrizione:

Copiapoa krainziana è un cactus molto raro appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta ha portamento eretto e può essere solitaria o formare cespi; può raggiungere fino a 20 cm di altezza e 20 cm di diametro. Il fusto è da globoso a cilindrico, di colore verde grigiastro, disposto in 13-24 costole ed è ricoperto da spine. Le areole sono bianche, rotonde, lanose e portano le spine lunghe, appuntite, grigio-biancastre, aghiformi, diritte o ricurve. Le spine centrali sono 14-20 e le spine radiali sono 10-12, nella forma brunispina le spine sono bruno-rossastre. Le spine sono molto importanti per questa specie perché hanno lo scopo di assorbire l’umidità dalla nebbia costiera, diminuire la traspirazione ed evitare scottature. La fioritura si verifica raramente e solo negli individui maturi. I fiori sono a forma di imbuto, piccoli, gialli e formano frutti da bianchi a rosa.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta ed è abbastanza difficile da coltivare. La posizione migliore è la luce diretta del sole in un luogo arieggiato; quindi, può essere posizionata all’aperto facendo però attenzione nelle giornate più calde: l’esposizione prolungata alla luce solare diretta può causare ustioni. Può tollerare temperature massime fino a 45°C, ma non temperature inferiori a 6°C che possono danneggiare o far morire la pianta. Temperature troppo basse possono causare la rottura dello stelo o delle foglie per il congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Il terreno deve essere ben drenante e poroso, quindi si consiglia di usare un terreno per cactus standard o un mix di terreno fertile e sabbia. La pomice va sempre posta sul fondo del vaso che deve essere forato per favorire il drenaggio dell’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate, durante il periodo primaverile e autunnale, ogni volta che il terreno è completamente asciutto; durante l’estate sarà consigliabile bagnare la pianta al mattino presto, prima che la temperatura salga troppo, simulando così le condizioni in cui si troverebbe nel suo ambiente naturale. Diminuire la quantità d’acqua se la pianta viene tenuta al chiuso o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta è abituata a crescere in terreni poveri, per questo motivo non necessita di abbondanti concimazioni, è sufficiente concimare una volta all’anno. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco; di solito viene eseguito ogni 3-4 anni. Fai attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione avviene solitamente per seme o per innesto. La propagazione per seme è sconsigliata per questa specie perché è molto lenta. Per velocizzarla si può provare a immergere i semi in acqua per 1 giorno. Seminare in un terriccio sabbioso con condizioni calde e umide. Per innesto fare il taglio il più vicino possibile al punto di crescita, quindi scegliere un ceppo con un diametro simile a quello della marza.

Curiosità:

Il nome deriva dalla città di Copiapó, situata nella regione cilena di Atacama.

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