Coryphantha macromeris
Genere:
Coryphantha
Famiglia:
Cactaceae
Habitat:
La Coryphantha macromeris è originaria del Messico nord-orientale, del New Mexico e del Texas; cresce su quasi tutti i substrati: tra cui gesso quasi puro, suoli ghiaiosi, sabbiosi o argillosi e può diffondersi fino a 1700 m di altitudine.
Sinonimi:
Echinocactus macromeris
Lepidocoryphantha macromeris
Descrizione:
Coryphantha macromeris è un cactus non comune appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta forma basse stuoie o cumuli emisferici fino a 100 cm di diametro. Il fusto è fortemente ramificato, lungo fino a 12 cm, di colore verde scuro e costituito da tubercoli molto pronunciati. La radice è a fittone, grande e succulenta. Le 9-15 spine radiali che vanno dal bianco al grigio al marrone sono lunghe 25 mm e sono disposte a forma di stella. Le 3-8 spine centrali vanno dal grigio chiaro al nero. Le spine sono leggermente curve e spesso flessibili. La fioritura avviene durante la primavera e i fiori sono portati all’apice dello stelo. I fiori vanno dal rosa brillante al magenta con strisce centrali più scure e margini più chiari e sono molto simili a quelli di Mammillaria wrightii. I frutti sono di colore verde scuro e ovoidali.
Coltivazione:
La pianta ha un tasso di crescita lento ma è facile da coltivare. La migliore esposizione al sole è in luogo luminoso ma si consiglia di evitare i raggi diretta nei periodi più caldi. L’esposizione prolungata alla luce solare diretta può causare ustioni. La resistenza massima al freddo è di 5 °C quindi si consiglia di non esporre la pianta a temperature più basse. Temperature troppo basse possono causare la rottura dello stelo o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Temperature comprese tra 10 e 15 °C consentono alle piante di entrare nel riposo vegetativo indispensabile per la fioritura dell’anno successivo. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per permettere il drenaggio e prevenire il marciume radicale. La pomice va sempre posta sul fondo del vaso che deve essere forato per far drenare l’acqua in eccesso. Durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 5 giorni con mezzo bicchiere d’acqua, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per consentire alla pianta di entrare in dormienza. Diminuire la quantità d’acqua se la pianta viene tenuta al chiuso o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta è abituata a crescere in terreni poveri, per questo motivo non necessita di abbondanti concimazioni, è sufficiente concimare una volta in primavera e una volta in estate. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasare la pianta in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco; di solito viene eseguito ogni 3-4 anni. Fai attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie
Propagazione:
La propagazione può essere effettuata per talea o per seme. Per talea puoi usare i polloni durante la primavera: taglialo e poi lascialo asciugare; dopo qualche giorno la superficie del taglio si asciugherà e si formerà un callo, quindi adagiare la talea in un impasto di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione puoi fare due o più talee contemporaneamente. Si consiglia di utilizzare l’ormone radicante alla base del taglio per stimolare lo sviluppo delle radici. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminare in un terriccio sabbioso e mantenerlo con un alto livello di umidità e ad una temperatura di 14 C°.
Curiosità:
Questo è un genere dalla forma globosa, si distingue da altri generi simili per la posizione dei fiori che crescono esattamente sulla sommità della pianta. Il suo nome ha infatti questo significato: deriva dal greco koryphé (picco) e Anthos (fiore).
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com