Cotyledon ladismithiensis f. variegata

Genere:

Cotyledon

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

Cotiledone ladismithiensis f. variegata è una cultivar prodotta in vivaio e quindi non esiste in natura.
L’habitat naturale originario del Cotyledon ladismithiensis, la specie da cui è stata creata la cultivar variegata, è un’area limitata nel sud di Ladismith e alcune località vicino a Laingsburg, a Little Karoo, in Sud Africa.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi per il nome di questa specie.

Descrizione:

Cotiledone ladismithiensis f. variegata è una cultivar rara, molto ricercata tra gli amanti delle succulente per il suo peculiare fogliame, fatto di foglie tondeggianti, pelose, a forma di polpette, che presentano dei particolari denti all’estremità superiore del bordo che le fanno sembrare davvero delle polpette verdi! La forma variegata ha una sfumatura aggiuntiva giallo pallido che può riguardare foglie intere, sezioni di foglie, o entrambe e possono manifestarsi sotto forma di sfumature su foglie verdi. Queste graziose foglie sono molto piccole e fitte lungo steli sottili di 3-4 millimetri di spessore. L’infiorescenza è detta tirso, che è una disposizione in cui l’asse principale cresce indeterminatamente, mentre i sottoassi rami hanno crescita determinata, come avviene nei lillà. I fiori singoli sono penduli, rossastri e tubolari, anche pelosi, portati su un sottile peduncolo lungo 20 centimetri.

Coltivazione:

Cotiledone ladismithiensis f. variegata non è difficile da coltivare. Di seguito i nostri consigli di coltivazione:
Si consiglia di posizionarlo in ombra parziale, sotto la luce solare filtrata. La luce solare diretta esalta le sfumature gialle della forma variegata. Tenetela però lontana dalla luce diretta del sole durante le ore più calde delle giornate estive. La sua temperatura minima tollerata è di 5ºC ma può sopportare anche brevi periodi di gelo, fino a -2ºC, se il substrato viene mantenuto completamente asciutto. Tuttavia, per evitare problematiche, consigliamo di tenerlo in casa in inverno, soprattutto per tenerlo lontano dalle piogge invernali.
Cotiledone ladismithiensis f. variegato è notevolmente resistente alla siccità. Annaffiare con regolarità durante il periodo vegetativo, attendendo sempre che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni annaffiatura. In autunno diminuire gradualmente la frequenza di irrigazione fino ad annaffiare una volta al mese in inverno.
La concimazione può essere effettuata una o due volte durante il periodo vegetativo, utilizzando un prodotto specifico per piante succulente e diluendolo con le annaffiature.
Cotiledone ladismithiensis f. variegato cresce piuttosto velocemente. Si consiglia di rinvasare la pianta una volta all’anno o ogni volta che che la pianta diventa troppo grande per il vaso.

Propagazione:

La moltiplicazione di questa pianta può avvenire per talea, semi o polloni. Staccare i polloni è probabilmente il metodo più veloce e sicuro. Per quanto riguarda le talee, è importante staccarle invece tra maggio e giugno e utilizzare come talea un bastoncino dotato di almeno 3-4 foglie. È possibile utilizzare anche talee di foglie, piantandole in un terreno sabbioso. Le talee, in generale, radicano facilmente.

Curiosità:

I Cotyledon crescono lentamente e non producono fiori prima dei tre anni di età. Il loro nome deriva dalla tipica forma a cucchiaio delle sue foglie, dal termine greco kòtile (cavità) per via delle sue foglie dalla forma incavata. Ha la stessa radice della parola “cotiledoni”, usata in botanica per indicare le due metà di uno stesso seme o legume.

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