Crassula barbata
Genere:
Crassula
Famiglia:
Crassulaceae
Habitat:
Questa succulenta unica è originaria di alcune regioni del Sud Africa. Prospera in climi aridi e si trova spesso in terreni rocciosi e sabbiosi dove riceve abbondante luce solare. La sua capacità di adattarsi agli ambienti secchi la rende una pianta resistente nel suo habitat naturale.
Sinonimi:
Purgosea barbata
Crassula barbata subsp. barbata
Crassula barbata subsp. broomii
Descrizione:
Crassula barbata è una caratteristica succulenta appartenente alla famiglia botanica delle Crassulaceae. È nota per le sue dimensioni compatte, in genere cresce fino a 10 cm di altezza. Le foglie sono piccole, carnose e ricoperte di minuscoli peli, che conferiscono loro un aspetto “barbuto” – da qui il nome “barbata”, che significa proprio “barbuto” in latino. Inoltre le foglie sono generalmente di colore verde intenso, talvolta con bordi rossastri in determinate condizioni di luce. Il periodo di fioritura della Crassula barbata avviene tipicamente tra la fine dell’inverno e l’inizio dei mesi primaverili. Durante questo periodo produce piccoli fiori a forma di stella, bianchi o rosati. Nel suo habitat naturale in Sud Africa, ciò corrisponderebbe ai mesi da fine luglio a inizio ottobre, che sono i mesi invernali e l’inizio della primavera dell’emisfero australe. È importante imitare il più fedelmente possibile le sue condizioni di crescita naturali per garantire un ciclo di fioritura sano. Dopo questo la rosetta muore, ma solitamente produce prima piccoli polloni per continuare il suo ciclo vitale.
Coltivazione:
La pianta ha una crescita lenta ma è facile da coltivare. Necessita di un’esposizione in piena luce solare ma si consiglia di evitare la luce solare diretta nei periodi più caldi. Le temperature minime che la pianta può sopportare sono di 7°C, al di sotto di questa temperatura comincia a soffrire quindi necessita di essere posizionata in casa nei periodi più freddi. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per consentire il drenaggio ed evitare il marciume radicale, a cui la pianta infatti è incline. Usando un vaso forato potrete scolare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera ed estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per permetterle di entrare in dormienza. Per quanto riguarda la concimazione, è sufficiente concimare moderatamente durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse e sospendere la concimazione durante l’inverno. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo potete rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.
Propagazione:
La propagazione della Crassula barbata avviene comunemente attraverso talee di foglie o fusti. Il processo è semplice: una foglia o uno stelo sano viene tagliato e lasciato asciugare per alcuni giorni per formare un callo. Successivamente, la talea può essere posizionata in un terreno ben drenante e annaffiata con parsimonia fino allo sviluppo delle radici. La pianta è anche in grado di autoseminarsi in condizioni ideali.
Curiosità:
Dal nome si potrebbe dire che è la “pianta grassa” per eccellenza: il suo nome deriva dal latino crassus, che significa grasso. Un fatto interessante sulla Crassula barbata è il suo utilizzo nella medicina tradizionale in alcune culture. È stato utilizzata per vari scopi, incluso come rimedio per alcune condizioni della pelle. Inoltre, questa pianta è una scelta popolare tra i collezionisti di succulente grazie al suo aspetto unico e alla facilità di cura. Le sue foglie “barbute” la rendono alquanto interessante per decorare giardini e non solo.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com