Crassula barklyi

Genere:

Crassula

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

Crassula barklyi è originaria del Sud Africa, in particolare è diffusa nel Great and Little Namaqualand nella parte settentrionale della provincia del Capo. Cresce tra pendii rocciosi, in suoli originati da ghiaia di quarzite.

Sinonimi:

Crassula teres
Tetraphyle barklyi

Descrizione:

Crassula barklyi è un  arbusto nano e succulento dall’aspetto particolare. I suoi fusti sono eretti o parzialmente prostrati e l’intera pianta raggiunge un’altezza massima di 9 centimetri. Le foglie sono dense sugli steli, in modo che si sovrappongano l’una all’altra e possano sembrare squame. Le foglie sono lunghe al massimo 3-4 millimetri, carnose, verde chiaro con macchie verdi più scure. La fioritura avviene in inverno: nel suo habitat naturale da giugno ad agosto, nell’emisfero nord da dicembre a febbraio. Le infiorescenze sono in cima agli steli e sono tirsi di piccoli fiori bianco crema e profumati.

Coltivazione:

Crassula barklyi è la succulenta perfetta per i principianti, perché è facile da coltivare. Richiede un substrato sabbioso ben drenante e una posizione soleggiata. Innaffiare moderatamente durante la primavera e l’estate e ridurre fino a sospendere le irrigazioni in inverno. Sopravvive alle gelate con terreno asciutto, fino a -5ºC, ma è meglio che la temperatura non scenda sotto i 5ºC.

Propagazione:

La propagazione può essere realizzata attraverso i suoi polloni basali o per seme.

Curiosità:

Per il suo aspetto strano, questa pianta è anche chiamata con i nomi comuni: “Rattlesnake Buttons” or “Bandaged Finger”

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