Genere:

Crassula

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

Crassula cv. Celia è un ibrido prodotto in vivaio, quindi non esiste in natura.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi per questa specie.

Descrizione:

Crassula cv. Celia è un ibrido prodotto in vivaio tra Crassula mesembryanthemopsis e C. susannae. Il risultato è una succulenta minuscola, graziosa, compatta, a crescita molto lenta, che si presenta come un grappolo tondeggiante di rosette sovrapposte di piccole foglie carnose, concave, a forma di lingua, colorate di un verde intenso e ricoperte da una pruina bianca. In realtà ci sono due cloni: uno con foglie strette e spesse con una forma triangolare all’estremità, l ‘altra forma ha le punte delle foglie più arrotondate. Raggiunge un’altezza massima di circa 10 centimetri, essendo molto compatta. Le infiorescenze non hanno un peduncolo visibile, e sono tirsi arrotondati con molti fiori bianchi a 5 petali. La fioritura avviene tra dicembre e gennaio, ma i boccioli fioriti si sviluppano in autunno: la pianta impiega molto tempo a fiorire.

Coltivazione:

Crassula cv. Celia non è difficile da coltivare. Richiede un substrato ben drenante e un punto luminoso per avere una piena esposizione ai raggi solari. Le annaffiature dovrebbero essere moderate in primavera e in estate e scarse in inverno per evitare la putrefazione delle radici. Durante l’irrigazione, prestare attenzione a non bagnare le foglie. È meglio mettere C. cv. Celia al chiuso per evitare danni da gelo.

Propagazione:

La propagazione è solitamente realizzata attraverso talee (di stelo e di foglie).

Curiosità:

Il nome “Crassula” deriva dal latino “crassus”, che significa grasso.