Crassula cv. Hobbit

Genere:

Crassula

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

Essendo una cultivar prodotta in vivaio, Crassula cv. Hobbit non esiste in natura. Comunque i suoi “parenti”, C. lactea e C. ovata, sono originari del Sud Africa.

Sinonimi:

Crassula ovata Hobbit
Crassula portulacea (syn. ovata) Hobbit

Descrizione:

Crassula cv. Hobbit è una cultivar prodotta in vivaio, è un incrocio tra Crassula ovata e Crassula lactea. E’ molto diffusa in quanto non così difficile da coltivare ed è molto resistente. Le foglie sono verde brillante con sfumature rosse, e la punta caratterizzata da una concavità che ha dato a questa specie il nome di una creatura immaginaria. Gli steli sono molto ramificati, legnosi alla base e fitti; formano un grazioso cespuglio. I suoi fiori sono bianchi e molto piccoli, sbocciano generalmente in autunno.

Coltivazione:

Crassula cv. Hobbit non è così difficile da coltivare in un’ampia varietà di condizioni climatiche se piantata in un substrato ben drenante. Anche se non siamo bravi giardinieri, resisterà. Prestare attenzione alle annaffiature: i principali problemi che possono verificarsi nella coltivazione di questa cultivar sono legati all’eccesso di acqua e alla scarsa ventilazione. Gli interventi idrici dovrebbero essere moderati e frequenti in primavera e in estate ma ridotti e scarsi in inverno, per evitare che marciscano radici e fusti. Questa pianta ha bisogno di un buon flusso d’aria e molta luce. E’ comunque da evitare un’esposizione diretta nelle ore più calde delle giornate estive. È meglio tenerlo al chiuso per evitare danni da gelo: temperature inferiori a 5ºC potrebbero danneggiare la pianta.

Propagazione:

La propagazione può essere facilmente effettuata per talea di fusti o foglie, che possono mettere radici anche se lasciate solo appoggiate al suolo.

Curiosità:

Il nome “Crassula” deriva dal latino “crassus”, che significa grasso.

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