Crassula muscosa

Genere:

Crassula

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

La Crassula muscosa è originaria del Sudafrica e della Namibia meridionale. È presente in aree semi-aride, come il deserto del Karoo. Non è affatto minacciata: è anzi una specie invasiva, grazie alla sua capacità di propagarsi tramite talee di fusto.

Sinonimi:

Combesia muscosa
Crassula lycioides
Crassula lycopodioides
Sedum lycopodiodes
Sedum muscosum
Tetraphyle lycopodioides

Descrizione:

La Crassula muscosa è una pianta perenne, suffruticosa, che forma un intricato disegno di piccoli steli flessuosi, di colore verde brillante che in qualche modo assomigliano alle foglie di un cipresso, spessi non più di 5 millimetri. Gli steli sono lunghi da 10 a 60 centimetri e possono essere espansi o sub-eretti. Le foglie sono estremamente piccole, lunghe da 2 a 8 millimetri e larghe 1-3 millimetri, disposte secondo uno schema squamato, sovrapposte le une alle altre, di forma leggermente triangolare, appiattite e appuntite.
Anche i fiori sono piccolissimi, solitari o raggruppati su un’infiorescenza chiamata dichasia, che spuntano dalle ascelle delle foglie e diffondono un odore sgradevole. La corolla è a forma di coppa e presenta petali microscopici (2 millimetri), lunghi o triangolari, di colore da giallo-verde a marrone, con antere (parte maschile dei fiori) giallo brillante. La stagione della fioritura avviene in estate.

Coltivazione:

La Crassula muscosa non è difficile da coltivare. Di seguito riportiamo i nostri consigli:
L’esposizione migliore è in pieno sole o in penombra. A proposito, la luce solare intensa esalta le sfumature rosso vivo delle sue foglie, quindi consigliamo di collocarla in un luogo luminoso. Si consiglia di evitare l’esposizione diretta nelle ore più calde delle giornate estive. L’ombra deve essere solo occasionale, perché le piante coltivate in piena ombra tendono a diventare più fragili, a perdere le foglie e ad assumere un colore più pallido.
Per sicurezza, è meglio tenere la Crassula muscosa in casa in inverno o almeno ripararla, se si vive in una zona a clima temperato e si sceglie di coltivarla all’aperto. Le Crassule in generale, non dovrebbero mai crescere a temperature inferiori ai 7°C anche se, in teoria, la Crassula muscosa dovrebbe sopravvivere a temperature fino a -5°C.
Annaffiare la Crassula muscosa ogni 2-3 giorni in primavera e in estate, durante la stagione di crescita. È importante aspettare che il terreno sia asciutto completamente prima di procedere di nuovo. Innaffiature leggermente più frequenti in primavera possono favorire la fioritura, mentre in autunno e in inverno, possono essere ridotte fino a essere completamente sospese.
Si consiglia di scegliere un substrato poroso e ben drenato: un substrato specifico per succulente è l’ideale per la Crassula muscosa.
La concimazione può essere effettuata una volta nella stagione di crescita, diluendo un prodotto specifico per succulente con acqua a metà delle dosi consigliate in etichetta.
Rinvasare una volta all’anno e ogni volta che si nota che la pianta supera le dimensioni del suo vaso.

Propagazione:

La Crassula muscosa può essere facilmente propagata attraverso la rimozione delle propaggini, asportando una laterale e piantandola in un terreno leggero e ben drenato. Il tempo necessario per la radicazione è di solito un mese. Le talee sono facili da realizzare e quindi consigliamo questo metodo, invece della semina, che può essere difficile con questa pianta. Anche le talee di foglie sono possibili per questa specie, rimuovendole con attenzione perché sono attaccate alla pianta proprio alla base, e ripiantandole in un terriccio leggero dopo averle lasciate asciugare bene per 1-2 giorni.

Curiosità:

Il nome del genere “Crassula” deriva dal latino crassus, che significa “grasso”. Le crassule sono piante senza pretese, con un’elevata forza vegetativa: per questo motivo vengono talvolta utilizzate in ambienti interni, in camere da letto o uffici, per la purificazione dell’aria, grazie alla loro capacità di filtrare le particelle d’aria e di eliminare le sostanze nocive.

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