Crassula rupestris

Genere:

Crassula

Famiglia:

Crassulacea

Habitat:

Crassula rupestris è originaria del Sud Africa e della Namibia meridionale. Cresce in climi caldi e secchi con precipitazioni invernali e in suoli rocciosi.

Sinonimi:

Crassula monticola
Crassula perfossa
Crassula rupestris subsp. rupestris
Purgosea rupestris

Descrizione:

La Crassula rupestris è un piccolo arbusto perenne a crescita lenta (altezza massima 50 centimetri), con fusti eretti o prostrati, molto ramificati, legnosi alla base e più carnosi in prossimità dell’apice di accrescimento. Le foglie sono di forma triangolare, appuntite e carnose, disposte a coppie opposte, sono lunghe 1,2-1,5 centimetri e larghe 0,8-1 centimetro, leggermente concave nella pagina superiore, grigio-bluastre-verdi, spesso con riflessi rossastri bordi. Se coltivate in pieno sole, le foglie possono diventare completamente rosse, di colore scarlatto, intenso.
La fioritura avviene tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno: i fiori sono raggruppati in tirsi, e crescono sull’asse delle foglie superiori. Sono numerosi, stellati, con 5 petali tondeggianti, bianchi con una parte centrale rosa, profumati, larghi mezzo centimetro e sono impollinati da api, falene e bombi.
I semi sono veramente piccoli, simili a polvere e vengono dispersi dal vento; si formano all’inizio della primavera, marzo-aprile, nel nostro emisfero.

Coltivazione:

C. rupestris non è difficile da coltivare. Ecco i nostri consigli per la coltivazione:
La migliore esposizione è in pieno sole o in penombra. La luce solare intensa esalta le sfumature rosso vivo delle sue foglie, quindi ti consigliamo di metterla in un punto luminoso.
Si consiglia di tenere C. rupestris al chiuso in inverno o almeno ripararlo, se vivi in una zona a clima temperato e scegli di coltivarlo all’aperto. Le Crassula in generale, infatti, non dovrebbero mai crescere a temperature inferiori ai 7°C.
Innaffiare ogni 2-3 giorni in primavera e in estate durante la stagione vegetativa. Aspettare che il terreno si asciughi completamente prima di ogni annaffiatura. Innaffiature leggermente più frequenti in primavera possono favorire la fioritura. In autunno e in inverno le innaffiature possono essere diradate fino ad essere completamente sospese.
Scegli un substrato poroso e ben drenato, nutrito con abbondante compost.
La concimazione può essere effettuata una volta raggiunta la stagione vegetativa, diluendo un prodotto specifico per piante grasse con acqua a metà delle dosi consigliate in etichetta.
Rinvasare una volta all’anno e ogni volta che il tuo C. rupestris diventa troppo grande per il suo vaso. Ha, infatti, un rapido tasso di crescita.

Propagazione:

La propagazione può essere facilmente realizzata attraverso talee di fusto o talee di foglie da prendere all’inizio dell’autunno; dopo che il taglio si sarà asciugato , circa una settimana, le talee possono essere piantate. E’ possibile utilizzare anche semi, da seminare in primavera, estate e autunno.

Curiosità:

Il nome Crassula deriva dal latino crassus, che significa grosso o grasso, riferito ai fusti e alle foglie carnose. Il nome specifico “rupestris”, invece, si riferisce all’habitat di questa pianta: prevalentemente rupi o affioramenti rocciosi, dove l’arbusto è in grado di crescere in piccole fessure.

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