Crassula tetragona

Genere:

Crassula

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

La Crassula tetragona è originaria del Sudafrica, dove prospera sulle montagne sud-occidentali. Il suo habitat è il Fynbo secco, con vegetazione di renosterbos. Il Fynbo è una delle ecoregioni più diversificate del pianeta. Comprende frequenti precipitazioni, conta numerose specie vegetali ed è caratterizzato dalla peculiarità di essere soggetto a incendi e di dipendere da esso per i nutrienti del suolo e per il mantenimento della sua regolare combinazione di specie.

Sinonimi:

Crassula acutifolia var. debsifolia
Crassula acutifolia var. densifolia
Crassula bibracteata
Crassula decussata
Crassula densifolia
Crassula fruticulosa
Crassula radicans
Crassula tetragona subsp. tetragona
Creusa tetragona
Sedum caffrum
Sedum tetragonum

Descrizione:

La Crassula tetragona è un arbusto succulento, eretto o leggermente incurvato e molto ramificato, alto fino a 1 metro. I suoi fusti sono succulenti ed eretti quando sono giovani, in seguito sviluppano una corteccia marrone e scrostata. Quando cadono sulla superficie del terreno, in posizione distesa, possono mettere delle radici per propagare la specie agamicamente. Le foglie sono succulente, sottili, allungate ma leggermente carenate, di colore verde brillante. Sono regolarmente allineate sul fusto in file verticali, unite in due coppie opposte, in modo che l’aspetto complessivo del singolo fusto appaia tetrangolare: questo è il motivo del nome della specie “tetragona”, che significa appunto “a 4 angoli”. Inoltre, le foglie sono leggermente appuntite e decidue, lunghe da 1 a 5 centimetri. Durante la stagione di fioritura, che avviene in estate, l’infiorescenza si sviluppa sul gambo allungato della pianta e si caratterizza dalla sommità piatta e dal fatto di avere dei fiori centrali che si aprono per primi, seguiti da quelli periferici. I singoli fiori, in C. tetragona, sono piccoli e larghi pochi millimetri, di colore bianco crema, con microscopici petali ovali.

Coltivazione:

La Crassula tetragona non è così difficile da coltivare. Di seguito riportiamo i nostri consigli:
L’esposizione migliore è in pieno sole o in penombra. A proposito, durante l’estate è bene evitare la luce diretta del sole. Durante il resto dell’anno, posizionatela in un luogo soleggiato. L’ombra dovrebbe essere solo occasionale, poiché le piante coltivate in piena ombra tendono a diventare più fragili, a perdere le foglie e ad assumere un colore più pallido.
Per sicurezza, è meglio tenere la Crassula tetragona in casa in inverno o almeno ripararla, se si vive in una zona a clima temperato e si sceglie di coltivarla all’aperto. Le Crassule in generale, infatti, non dovrebbero mai crescere a temperature inferiori ai 7°C. Nelle zone senza gelo, comunque, la Crassula tetragona può stare all’aperto anche durante l’inverno.
Assicurate un buon tasso di ventilazione, poiché questa specie non ama i ristagni d’aria.
Annaffiare la Crassula tetragona ogni 2-3 giorni in primavera e in estate, durante la stagione di crescita. È importante aspettare che il terreno si asciughi completamente prima di procedere di nuovo. Innaffiature leggermente più frequenti in primavera possono favorire la fioritura, mentre in autunno e in inverno, queste possono essere ridotte fino a essere completamente sospese.
Si consiglia di scegliere un substrato poroso e ben drenato: un mix di succulente sarà più che sufficiente per la vostra Crassula tetragona.
La concimazione può essere effettuata una volta terminata la stagione di crescita, diluendo un prodotto specifico per succulente con acqua a metà delle dosi consigliate in etichetta.
La Crassula tetragona cresce abbastanza velocemente, ma, una volta raggiunta la dimensione del vaso, può rimanere nello stesso per molti anni. Scegliere un vaso poco profondo per ospitare correttamente le sue radici fibrose. Per garantire, comunque, il corretto apporto di terriccio fresco, il rinvaso deve essere effettuato una volta all’anno.

Propagazione:

La Crassula tetragona può essere facilmente propagata attraverso l’asportazione delle propaggini, rimuovendone una laterale e piantandola in una miscela sabbiosa e porosa. Anche le talee di fusto devono essere poste in un substrato simile e inumidite ogni 3-4 giorni. Il tempo necessario per radicare è di solito di 2-3 settimane. Le talee sono facili da realizzare e quindi consigliamo questo metodo, invece della semina, che può essere più difficile con questa specie. Anche le talee di foglie sono un metodo valido. I semi, invece, devono essere seminati in autunno.

Curiosità:

Il nome del genere “Crassula” deriva dal latino crassus, che significa grasso. Tutte le Crassule sono piante senza pretese, con un’elevata forza vegetativa: per questo motivo, sono talvolta utilizzate per la purificazione dell’aria negli ambienti interni, nelle camere da letto e negli uffici, grazie alla loro capacità di eliminare le particelle nocive e inquinanti dall’atmosfera. La Crassula tetragona è stata una delle prime piante grasse coltivate in Europa, essendo stata descritta da Linneo nel 1753. Il nome della specie “tetragona” è dovuto alle sue foglie, disposte in due coppie opposte sul fusto e che creano un aspetto quadrangolare. Esistono testimonianze incerte su un eventuale uso tradizionale della C. tetragona come pianta medicinale, bollita nel latte, come rimedio per la diarrea.

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