Didierea

DIDIEREA

Genere: Didierea
Famiglia: Didieraceae
Habitat: Madagascar, nella selva spinosa su dune sabbiose
Coltivazione: Tenere asciutto in inverno e annaffiare regolarmente in primavera ed estate. Scegliere un substrato ben drenante ma con l’aggiunta di torba ed esporre alla luce filtrata.
Curiosità: Prende il nome dal naturalista Alfre Grandidier, e le piante delle sue due specie sono chiamate anche “alberi del polpo”, per la forma a volte contorta dei suoi rami, che potrebbero sembrare tentacoli.

caratteristiche salienti

Didierea è un genere di piante succulente della famiglia delle Didieraceae. Il suo nome deriva dal naturalista Alfred Grandidier. Presenta solo due specie di piante, endemiche del Madagascar: Didierea madagascariensis e Didierea trollii, che abitano il tipico ecosistema del bosco spinoso. Sono specie rare e sono elencate nell’appendice II della convenzione CITES. Il CITES, è la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione ed è un accordo internazionale tra governi che ha lo scopo di garantire che il commercio internazionale di esemplari di animali e piante selvatiche non minacci la sopravvivenza delle specie. L’Appendice II, in particolare, elenca “tutte le specie che, pur non essendo necessariamente a rischio di estinzione, potrebbero diventarlo a meno che il commercio di esemplari di tali specie non sia soggetto a una rigorosa regolamentazione.

Entrambe le specie Didierea sono arbusti e alberi con foglie spinose, succulente, decidue nella stagione arida, e fusti capaci di immagazzinare acqua. Il genere originariamente comprendeva 7 specie descritte, di cui oggi solo 2 sono accettate. Le didieree sono dioiche: ciò significa che esistono piante “maschili” e “femminili”. Le piante maschili producono solo fiori maschili, mentre quelle femminili producono solo fiori femminili, a differenza di molti altri generi, in cui i fiori sono ermafroditi.

L’habitat di questi alberi sono le dune sabbiose, in boschetti spinosi, con una piovosità annua compresa tra 330 e 570 millimetri e più di otto mesi che rimangono completamente aridi e senza pioggia durante l’anno.

Didierea può raggiungere un’altezza di 4-6 metri. Possono essere considerati arbusti o alberi e sono chiamati anche “piante di polpo” per la forma talvolta contorta dei suoi rami, che possono essere piuttosto prostrati in D. trollii, somigliando ancora di più ad alcune specie di tentacoli. Le foglie e le spine sono molto particolari e crescono in grappoli direttamente sul tronco principale. In Didierea madagascariensis i grappoli sono di 4 elementi, gruppi di 4 spine insieme a gruppi di 4 foglie, mentre in D. trollii sono gruppi di 3. Inoltre, mentre in Didierea madagascariensis le foglie sono lanceolate e strette, in D. trollii sono invece ovato-ellittiche, e le spine in quest’ultima specie sono molto più corte.

I fiori crescono, sempre a grappoli, alla sommità dei rami, e la fioritura può occupare diversi metri dei rami. Sono bianchi in D. madagascariensis e bianco verdastri in D. trollii, con stami rosa al centro nei soli fiori maschili, poiché quelli femminili non hanno stami. Ricordiamo che gli stami sono la parte maschile di qualsiasi fiore, nella quale si forma il polline.

didierea-madascariensis

Didierea madagascariensis

didierea-madascariensis

Didierea madagascariensis

Varietà e Tipologie

Di seguito le due specie di Didierea:

  • Didierea madagascariensis
  • Didierea trollii

Le didieree sono molto dure e resistenti. Ecco di seguito i nostri consigli di coltivazione:
• Posizionarla in un punto luminoso, ma con luce filtrata a disposizione: troppa luce solare diretta potrebbe essere dannosa. Queste piante infatti sono originarie della selva e crescono all’ombra di altri alberi.
• Le didieree non sono molto resistenti al freddo: si consiglia di tenerle in casa durante l’inverno, a temperature intorno ai 10-12ºC. Non lasciare mai le piante a temperature inferiori a 5ºC.
• Scegli un terreno ben drenante, ma più ricco di elementi nutritivi: le Didierea potrebbero gradire un po’ di torba, a differenza di altre piante grasse.
• Annaffiare con regolarità durante il periodo vegetativo, circa una volta alla settimana, attendendo sempre che il terreno sia completamente asciutto prima di procede di nuovo. In inverno sospendere ogni irrigazione.
• Concimare una volta all’anno con un prodotto specifico per piante grasse, diluendolo alla metà delle dosi consigliate in etichetta.
• Rinvasare ogni volta che la pianta diventa troppo grande per il vaso.
La propagazione avviene solitamente o per seme o per innesto sulla specie più resistente, Alluaudia procera, anch’essa in parte imparentata con Didieras.

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