Genere:

Didierea

Famiglia:

Didieraceae

Habitat:

La Didierea madagascariensis è originaria del Madagascar dove la pianta cresce su dune composte da terreno rosso sabbioso privo di calcare.

Sinonimi:

Didierea mirabilis

Descrizione:

La Didierea madagascariensis è una rara succulenta arbustiva appartenente alla famiglia botanica delle Didieraceae. La pianta è solitaria, ha portamento eretto e può raggiungere fino a 6 m di altezza. Il fusto principale è grosso, legnoso alla base, robusto, ramificato e specializzato per immagazzinare acqua e sopportare periodi di siccità. Le foglie sono listellari, di colore verde grigiastro, caduche, disposte a grappolo e portate all’apice del fusto. Le spine sono lunghe, sottili, aghiformi, affilate e bruno-grigiastre. La fioritura avviene durante la primavera ed i fiori sono portati all’apice del fusto. I fiori sono a forma di imbuto, bianco verdastri e molto belli. La pianta è dioica, quindi esistono piante maschili e piante femminili.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. La pianta necessita di un’esposizione in piena luce solare ma si consiglia di evitare la luce solare diretta durante il periodo estivo. Una lunga esposizione alla luce solare diretta può causare ustioni e macchie bruciate. Temperature inferiori a 12° C possono danneggiare la pianta quindi è meglio ripararla o metterla in una serra fredda durante l’inverno. Temperature troppo basse possono causare la rottura del fusto o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Temperature comprese tra 12 e 15 °C permettono alle piante di entrare in riposo vegetativo, indispensabile per la fioritura dell’anno successivo. Le piante non vanno poste all’interno della casa dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per consentire il drenaggio ed evitare il marciume radicale, a cui la pianta infatti è incline. La pomice va sempre posta sul fondo della pentola. Ricordatevi di utilizzare una pentola forata per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente durante il periodo vegetativo. In primavera e autunno la pianta può essere idratata con mezzo bicchiere d’acqua ogni settimana; in estate si può annaffiare con due bicchieri d’acqua a settimana e in inverno è importante sospendere tale attività per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Si consiglia di diminuire la quantità di acqua se la pianta viene tenuta in casa o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta è abituata a crescere in terreni poveri, per questo motivo non necessita di concimazioni abbondanti, è sufficiente concimare una volta in primavera e una volta in estate. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta potete rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco; di solito viene fatto ogni 3-4 anni. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per seme o per innesto. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta piantare il seme in un terriccio sabbioso e conservarlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°. Per innesto si può utilizzare Allaudia procera. Si consiglia di effettuare il taglio il più vicino possibile all’apice in crescita, quindi scegliere un ceppo con un diametro simile a quello della marza. Dopo il taglio lavare via il lattice fino a quando non rimane più. Avvicinare la marza al ceppo e tenerla unita con degli elastici. Le piante vanno lasciate in luogo ventilato e ombreggiato per 7-10 giorni prima che le fasce vengano rimosse.

Curiosità:

Il genere prende il nome dal naturalista Alfre Grandidier, e le piante delle sue due specie sono chiamate anche “alberi di polpo”, per la forma talvolta contorta dei suoi rami, che potrebbero sembrare tentacoli. Il genere comprende solo due specie di piante, endemiche del Madagascar: Didierea madagascariensis e Didierea trollii.