Drimiopsis

Genere: Drimiopsis
Famiglia: Asparagaceae
Habitat: Africa subsahariana.
Coltivazione: Facile da coltivare. Una posizione semi-ombreggiata, annaffiature regolari durante la stagione di crescita e temperature miti saranno considerate scelte ottimali.
Curiosità: Il suo nome significa letteralmente “simile alla Drimia”, altro genere di pianta bulbosa, con la quale presenta diverse caratteristiche in comune.
caratteristiche salienti
Drimiopsis è un genere di piante bulbose perenni, originarie del Sud Africa e appartenenti alla famiglia delle Asparagaceae. Comprende circa 32 specie.
Queste piante sono originarie dell’Africa sub-sahariana anche se molte di loro, però, provengono dal Sud Africa. Il loro habitat è costituito solitamente dalle praterie vallive delle zone semiaride, dove spesso prediligono terreni sabbiosi o argillosi, anche se alcune specie si possono trovare anche nelle sponde ombreggiate dei corsi d’acqua e nei terreni sabbiosi in ambienti umidi, in prossimità della costa. Si possono trovare anche nei boschi e nelle foreste.
La specie di Drimiopsis più conosciuta e ricercata è senza dubbio la D. maculata, per la sua adattabilità a qualsiasi condizione di coltivazione e per il notevole potenziale decorativo delle sue foglie, di colore verde brillante con grandi macchie marroni.
Le Drimiopsis, in generale, sono piante erbacee che non superano i 30-40 centimetri di altezza e sono perenni grazie al loro bulbo, che ha la funzione di immagazzinare sostanze nutritive e acqua durante la stagione secca consentendo alla pianta di sopravvivere per molti anni. In primavera i molteplici bulbi formati dalle piante madri danno vita a tante piantine che formano piccoli cespi.
I Drimiopsis sono generalmente decidui: ciò significa che, in inverno, rimane solo il bulbo e la pianta perde foglie e steli.
I bulbi di queste piante sono generalmente carnosi e semiesposti, ma mai completamente interrati. Hanno una forma più o meno ovoidale-globosa e sono ricoperti da un involucro bruno, sottile e scaglioso.
Le foglie sono generalmente carnose, lanceolate o leggermente cuoriformi, lunghe circa 15 centimetri, anche se la loro dimensione effettiva può variare a seconda della specie. Sono di colore verde brillante e punteggiate da numerose macchie che vanno dal viola scuro al marrone. Secondo i botanici le foglie maculate sono il modo in cui la pianta si mimetizza e si difende dagli insetti fitofagi. Il colore scuro delle macchie è solitamente esaltato da un’esposizione ombreggiata.
I fiori sono portati da un peduncolo allungato che raggiunge i 300 centimetri di altezza e che termina in un’infiorescenza a spiga, con numerosi fiori verdi e bianchi. Nell’infiorescenza i fiori si aprono dal basso verso l’alto. Sono bianchi quando sono ancora piccoli e chiusi e diventano verdi quando si aprono. Gli impollinatori sono le api mellifere e altri insetti.
Le scaglie del bulbo di alcune specie di Drimiopsis potrebbero essere state tradizionalmente utilizzate per lavare il corpo, ma questo fatto è in realtà incerto e alcuni altri autori suggeriscono che, invece, le scaglie del bulbo causino infiammazioni alla pelle.

Drimiopsis

Drimiopsis
Varietà e Tipologie
Di seguito sono riportate alcune specie di Drimiopsis.
- D. atropurpurea
- D. barteri
- D. botryoides
- D. burkei
- D. comptonii
- D. davidsoniae
- D. fischeri
- D. linioseta
- D. maculata
- D. pusilla
- D. reilleyana
- D. rosea
- D. seretii
- D. spicat
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Consigli per la coltivazione
La Drimiopsis non è difficile da coltivare e si adatta bene come copertura del terreno e nei giardini rocciosi e ombreggiati.
Si consiglia di posizionarla in ombra parziale per esaltare i colori del suo fogliame a chiazze.
Annaffiare regolarmente, ogni 2-3 giorni, aspettando che il terreno si asciughi prima di ogni annaffiatura. In inverno, quando la pianta va in dormienza, è possibile ridurre la frequenza delle irrigazioni.
In inverno, si consiglia di riparare la Drimiopsis dal gelo posizionandola in casa ed evitare che sia esposta ad una temperatura inferiore a 5ºC.
La Drimiopsis si adatta bene a diversi tipi di terriccio: una miscela standard per cactacee o un substrato universale per piante ornamentali con l’aggiunta di perlite, torba, sabbia e altri materiali drenanti sarà la scelta ottimale.
La concimazione deve essere effettuata, durante la stagione di crescita, una volta ogni due settimane con un fertilizzante liquido.
Le necessità di rinvaso variano a seconda della specie.
Il metodo di propagazione migliore è in realtà la divisione dei bulbi: occorre separare i bulbi e poi ripiantarli.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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