Echeveria ‘Pagoda’
Genere:
Echeveria
Famiglia:
Crassulaceae
Habitat:
L’Echeveria ‘Pagoda’ è una cultivar da vivaio e quindi non esiste in natura, si tratta di un ibrido creato dal vivaista Dick Wright. Le Echeveria, in generale, provengono dagli habitat aridi dell’America centrale e meridionale.
Sinonimi:
Essendo un ibrido da vivaio, non ha alcun sinonimo conosciuto.
Descrizione:
L’Echeveria “Pagoda” è una succulenta elegante e facile da coltivare che crea un affascinante grappolo di foglie carnose di forma circolare e caratterizzate da una protuberanza all’apice. È uno degli ibridi più piccoli di Echeveria e le sue foglie nodose vengono spesso scambiate per quelle dell’Echeveria ‘Rain Drops’. La circonferenza cresce fino a raggiungere una dimensione di circa 8 pollici (20 cm). Le foglie sono ricoperte da uno strato polveroso e, a seconda del periodo dell’anno, possono virare dal verde al grigio o al rosso. I fiori assumono una forma a campana con una tonalità rosa-rossastra, questi emergono su steli elevati ma tipicamente durante l’estate.
Coltivazione:
L’Echeveria ‘Pagoda’, come tutte le Echeveria, è una pianta succulenta molto resistente, perfetta per i principianti. Ecco i nostri suggerimenti: richiede un terriccio ben drenante, che può essere preparato dai coltivatori o acquistato in commercio per cactus e piante grasse. Queste piante prosperano dal pieno sole all’ombra parziale, ma dovrebbero evitare drastici cambiamenti di luce solare e il pieno sole pomeridiano in estate. Durante l’inverno, dovrebbero essere posizionate vicino alla finestra più luminosa della casa. Possono tollerare temperature fino a 25-50 ° F (da -3,9 a 10 ° C). L’Echeveria ‘Pagoda’ deve essere annaffiata utilizzando il metodo “ammollo e asciugatura” per evitare un eccesso o un insufficiente irrigazione. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato secondo necessità in primavera o all’inizio dell’estate.
Propagazione:
La propagazione dell’Echeveria ‘Pagoda’ è estremamente semplice: l’eventuale germoglio prodotto può essere staccato insieme a parte delle radici e del substrato, per essere ripiantato in un altro vaso, radicherà in un batter d’occhio. Anche le talee di foglie sono possibili da utilizzare, ma consigliamo vivamente di utilizzare le piccole rosette che nascono alla base della pianta, poiché è il metodo più semplice e hanno praticamente una percentuale di successo del 100%.
Curiosità:
Echeveria è uno dei generi che prendono il nome da un appassionato di botanica: Attanasio Echeveria, illustratore botanico del XIX secolo. Il nome “Pagoda” è stato scelto dal creatore di questo particolare ibrido, un vivaista chiamato Dick Wright.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com