Echinofossulocactus inermis ‘Sperm cactus’

Genere:

Echinofossulocactus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

L’Echinofossulocactus inermis ‘Sperm cactus’ è una varietà da vivaio e quindi non esiste in natura.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi per il nome di questa specie.

Descrizione:

L’Echinofossulocactus inermis ‘Sperm Cactus’ è un piccolo cactus globoso o leggermente allungato, generalmente di piccole dimensioni: raggiunge altezza massima e diametro di 10 centimetri. È una rara cultivar da vivaio e il suo epiteto “cactus dello sperma” è dovuto al disegno unico delle sue numerose costole ondulate del fusto: con la sommità allargata e la “coda” allungata e ondulata sembrano decisamente spermatozoi. Anche perché la loro “testa” è ornata da una punta di colore biancastro ed è leggermente depressa, come un piccolo ombelico, risaltando ancora di più la parte inferiore che somiglia ancora di più ad una coda. Queste strutture ondulate adornano fittamente l’intero fusto, attaccate le une alle altre: sembrano quasi un gruppo di spermatozoi che procedono verso l’alto, verso l’apice del fusto. Le “teste” sopra menzionate sono in realtà le areole. Sebbene, di solito, queste areole non producano alcuna spina. Solo ogni tanto ne compaiono alcuni, bianchi, appuntiti e lunghi circa 1-1,5 centimetri. La parte superiore del fusto di questo cactus è solitamente ornata da una peluria bianca. A volte compaiono un ciuffo di strutture simili a sepali arancioni e spine bianche. Anche perché la si trova spesso innestata su altre cactacee a fusto eretto, è raro che fiorisca. Tuttavia, la sua forma strana e le sue dimensioni minuscole, insieme alla sua graziosa forma globosa, gli conferiscono ancora un potenziale altamente decorativo.

Coltivazione:

Coltivare e propagare l’Echinofossulocactus inermis ‘Sperm cactus’ è semplice, poiché è una pianta di piccole dimensioni, facile da curare e che fiorisce magnificamente. La sua natura compatta lo rende la scelta ideale per gli appassionati di piante in vaso, soprattutto per coloro che hanno appena iniziato a collezionare piante grasse.
In termini di tasso di crescita, questa specie è considerata a crescita lenta. Prospera in un terriccio a base minerale ben drenante, ma non è particolarmente esigente riguardo al tipo di terreno in cui è piantato. Quando si tratta di rinvasare, è fondamentale utilizzare un vaso con un buon drenaggio. Man mano che la pianta matura, può raggiungere una dimensione massima di circa 20 centimetri. Tuttavia, vale la pena notare che le piante più vecchie possono diventare suscettibili alle malattie e sviluppare un apparato radicale più debole. In questa fase, hanno la tendenza a sperimentare un improvviso declino e infine la morte. Per precauzione, una volta raggiunto il diametro di 10 centimetri, è consigliabile procedere al rinvaso ogni 2-3 anni. Inoltre, valuta la possibilità di esporli a condizioni più asciutte o di fornire loro una luce solare più forte.
L’irrigazione dovrebbe essere effettuata regolarmente durante l’estate, assicurandosi che l’acqua in eccesso possa defluire anziché accumularsi nel vaso (poiché l’eccessiva umidità può portare alla putrefazione, soprattutto se la pianta è eccessivamente annaffiata). È importante consentire al terreno di asciugarsi tra un’annaffiatura e l’altra. Nella stagione calda potrebbero essere necessarie annaffiature più frequenti, soprattutto quando la pianta cresce attivamente. A partire da fine settembre ridurre le annaffiature per favorire uno stato di semi-dormienza. Entro ottobre, passa alla routine di irrigazione invernale. Sii cauto, poiché lasciare il terreno eccessivamente asciutto per troppo tempo può causare la perdita delle radici, mentre mantenere le piante costantemente umide e fredde può portare allo stesso risultato.
Concimare con un fertilizzante ad alto contenuto di potassio in estate può aumentare la crescita della pianta. Tuttavia, se il compost è relativamente fresco, il concime potrebbe non essere necessario. Evita di concimare le piante da settembre in poi, poiché la crescita rigogliosa durante i mesi più bui e freddi può essere dannosa.
Quando è in dormienza, l’Echinofossulocactus inermis “Sperm cactus” mostra un’impressionante tolleranza al freddo, sopportando temperature fino a quasi -5°C o anche inferiori. Diventa però più sensibile al gelo se lasciata all’aperto. Durante i mesi estivi, è meglio tenere le piante all’aperto, dove le temperature possono superare senza danni i 30°C.
Sebbene Echinofossulocactus prosperino con un’ampia esposizione alla luce per sviluppare le loro caratteristiche spine, diversi cloni possono avere diversi gradi di tolleranza alla piena luce solare. È consigliabile fornire una certa protezione dalla luce solare intensa durante le ore più calde dell’estate. Se tenuti in condizioni eccessivamente buie, potrebbero diventare eccessivamente allungati e più verdi, portando potenzialmente a problemi di marciume a causa dell’eccessiva irrigazione.
L’Echinofossulocactus inermis ‘Sperm cactus’ è una scelta eccellente per il giardinaggio in vasi , poiché mantiene un aspetto accattivante pur rimanendo compatto. La putrefazione generalmente non è una preoccupazione significativa per questi cactus se vengono annaffiati e forniti di un’adeguata ventilazione. Tuttavia, se queste pratiche di cura vengono trascurate, i fungicidi possono offrire un’assistenza limitata nel mitigare eventuali problemi risultanti.

Propagazione:

La propagazione dell’Echinofossulocactus inermis ‘Sperm Cactus’ viene solitamente effettuata mediante innesto su cactus dal fusto più coriaceo e eretto, che garantiscono una maggiore resistenza alle avversità.

Curiosità:

Il nome “cactus dello sperma” è dovuto allo strano fatto che il gambo di questo cactus sembra ornato di spermatozoi!

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