Echinopsis eyriesii f. crestata

Genere:

Echinopsis

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

E. eyriesii è originario dell’Argentina nord-orientale, del Brasile meridionale, del Paraguay e dell’Uruguay. La pianta è stata introdotta ed è diffusa anche nelle Galápagos, KwaZulu-Natal, Spagna e Tunisia. Il cactus cresce tra erbe e arbusti insieme ad altri cactus, in un clima tropicale continentale con inverni secchi ed estati caratterizzate da piogge torrenziali. La pianta può estendersi fino a 1000 m di altitudine.

Sinonimi:

Echinopsis oxygona
Cereus decaisneanus
Cereus eyriesii
Echinocactus boutillieri
Echinocactus eyriesii
Echinocactus eyriesii var. glaucus
Echinonyctanthus decaisneanus
Echinonyctanthus eyriesii
Echinonyctanthus multiplex
Echinopsis brasiliensis
Echinopsis decaisniana
Echinopsis derenbergii

Descrizione:

E. eyriesii è un cactus comune appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta ha un fusto allungato a forma di botte, di colore verde brillante senza spine. Il fusto è disposto in 9-18 nervature, divise da solchi. Sul bordo di ogni costola sono presenti piccole areole color crema. Le areole possono portare brevi spine scure solitamente nascoste dalla lana areolare. La pianta può raggiungere i 12 cm di diametro e 15 cm di altezza e può essere solitaria o sfalsata rispetto alla base. La fioritura avviene in tarda primavera e per tutta l’estate vicino alla cima della pianta. I fiori sono grandi, bianchi o rosa chiaro, a forma di imbuto con steli lunghi fino a 15 cm e molto profumati. Questa specie ha una fioritura notturna, molto rapida: fiorisce al mattino, i fiori restano aperti tutto il giorno compresa la notte, poi al secondo giorno iniziano ad appassire. I frutti sono verdi con molti semi neri.
La forma crestata è molto apprezzata dai collezionisti; lo stelo cresce a forma di ventaglio o di onda e di solito si dirama dalla base assumendo forme scultoree molto ricercate. La forma crestata presenta molteplici nervature irregolari, munite di areole biancastre, leggermente lanuginose. Le sue spine sono dense, sottili, biancastre e molto corte.

Coltivazione:

Echinopsis eyriesii f. crestata ha un tasso di crescita lento ma è facile da coltivare. Ha bisogno di un’esposizione piena luce ma si consiglia di evitare i raggi solari diretti nei periodi più caldi. La temperatura minima che la pianta può sopportare è di 10°C; al di sotto di questa inizia a soffrire quindi deve di essere messa al chiuso nei periodi più freddi. Il terreno va mescolato con pomice e argilla per permettere il drenaggio e prevenire il marciume radicale. Usando un vaso perforato la pianta può scolare l’acqua in eccesso. Annaffiare regolarmente in primavera e in estate ogni 7 giorni, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per consentire alla pianta di entrare in dormienza. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Fai attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea o per seme. Tagliando puoi fare il taglio durante la primavera; dopo qualche giorno la superficie del taglio si asciugherà e si formerà un callo, quindi adagiate la talea in un impasto di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione puoi fare due o più talee contemporaneamente. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta mettere il seme in un terreno sabbioso franco e mantenerlo con un alto livello di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il nome Echinopsis deriva dal vocabolo latino Echinos, che significa istrice, che indica la presenza di numerose e robuste spine, il suffisso -opsis rafforza questo concetto in quanto significa “l’aspetto di”.

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