Echinopsis ‘Haku-jo’

Genere:

Echinopsis

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Echinopsis ‘Haku-jo’ è una cultivar originaria del Giappone.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi

Descrizione:

L’Echinopsis ‘Haku-jo’ è un bellissimo e originale cactus appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta può essere solitaria o formare cespi. Il fusto è formato da costole prominenti ricoperte da grandi areole lanose. Le areole hanno una linea vellutata tra di loro, quindi sembra che le areole siano collegate. Le spine sono numerose, lunghe, affilate da grigiastre a giallastre con punte più scure. La fioritura avviene durante la primavera ed i fiori sono portati vicino all’apice del fusto. I fiori sono a forma di imbuto, grandi, bianco crema e profumati.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita rapida, facile da coltivare. La migliore esposizione è la luce solare diretta, quindi puoi posizionarla all’aperto facendo attenzione nelle giornate più calde: l’esposizione prolungata alla luce solare diretta può causare ustioni e punti bruciati. La resistenza massima al freddo è di 10 °C quindi si consiglia di non esporre la pianta a temperature più basse perché possono causare la rottura dello stelo a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Temperature comprese tra 10 e 15 °C consentono alle piante di entrare nel riposo vegetativo indispensabile per la fioritura dell’anno successivo; le piante, quindi, non vanno poste all’interno della casa dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Il miglior terreno drenante per questo genere è composto per il 40% da terriccio fertile, per il 40% da pomice e per il 20% da sabbia grossolana. La pomice va sempre posta sul fondo del vaso. Ricordarsi di utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. Durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 5 giorni con mezzo bicchiere d’acqua, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per consentire alla pianta di entrare in dormienza. Diminuire la quantità d’acqua se la pianta viene tenuta al chiuso o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta deve essere alimentata con un fertilizzante ad alto contenuto di potassio in estate. Puoi diluire il fertilizzante una volta al mese nell’acqua di irrigazione. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco; di solito viene eseguito ogni 3-4 anni. Fai attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea o per innesto. Per talea puoi usare i polloni basali durante la primavera. Taglia un pollone lascialo asciugare; dopo qualche giorno si formerà un callo, quindi, adagiate la talea in un impasto di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione puoi fare due o più talee contemporaneamente. Si consiglia di utilizzare l’ormone radicante alla base del taglio per stimolare lo sviluppo delle radici. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per innesto fare il taglio il più vicino possibile alla punta di crescita, quindi scegliere un ceppo con un diametro simile a quello della marza. Dopo il taglio, lavare via il lattice fino a quando non rimane più. Avvicinare il rampollo al ceppo e tenerlo insieme con degli elastici.

Curiosità:

Per quanto riguarda i generi Echinocactus ed Echinocereus, il nome deriva dal vocabolo latino Echinos, che significa istrice, che indica la presenza di numerose e robuste spine. In questo genere il suffisso -opsis rafforza questo concetto in quanto significa “l’aspetto di”. Rispetto ai suoi parenti spinosi, l’Echinopsis regala fioriture abbondanti e frequenti.

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