Edithcolea grandis var. baylissiana
Genere:
Edithcolea
Famiglia:
Apocynaceae
Habitat:
L’Edithcolea grandis var. Baylissiana è originaria di Gibuti, Etiopia, Kenya, Socotra, Somalia, Tanzania, Uganda e Yemen, dove la pianta può diffondersi fino a 1500 m di altitudine. La succulenta cresce in regioni aride e siccitose.
Sinonimi:
Ceropegia sordida
Edithcolea sordida
Descrizione:
Edithcolea grandis var. baylissiana è l’unica specie del genere Edithcolea, appartenente alla famiglia botanica delle Apocynaceae. La pianta è perenne, ha un portamento strisciante ed è priva di foglie. Il fusto è quadrangolare, spesso, carnoso, di colore verde chiaro con macchie rossastre ed è formato da protuberanze a forma di dente. La varietà baylissiana ha fusti più corti e contorti a spirale ed è spesso molto ramificata. Le succulente possono raggiungere i 10 cm di altezza e i 30 cm di diametro. La fioritura avviene durante l’estate e i fiori sono portati all’estremità della pianta. I fiori sono bisessuali e la corolla è penta-lobata, da giallastra a marroncina con macchie rossastre e peli sul margine dei lobi. Il fiore emana un odore sgradevole che ricorda quello di una carcassa, ma che è utile per attirare le mosche e favorire l’impollinazione. I frutti sono follicoli pieni di semi. I semi sono di forma ovale e presentano un ciuffo di peli.
Coltivazione:
È una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. La pianta può essere collocata sia alla luce diretta del sole che all’ombra leggera. Nel caso in cui la pianta venga collocata prima all’ombra leggera e poi in un secondo momento spostata all’esterno alla luce diretta del sole, è importante procedere gradualmente per permettere alla pianta di abituarsi. L’esposizione prolungata alla luce diretta del sole può provocare scottature e bruciature. La resistenza massima al freddo è di 12 °C, quindi si consiglia di non esporre la pianta a temperature inferiori. Temperature troppo basse possono causare la rottura del fusto o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Le temperature comprese tra 12 e 15 °C consentono alle piante di entrare in riposo vegetativo, essenziale per la fioritura dell’anno successivo. Le piante non devono essere collocate all’interno della casa, dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Il terreno deve essere mescolato con pomice, argilla e terriccio per consentire il drenaggio e prevenire il marciume radicale, a cui la pianta è infatti soggetta. La pomice va sempre posta sul fondo del vaso. Si consiglia di utilizzare un vaso forato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente durante il periodo vegetativo. Durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 5 giorni con mezzo bicchiere d’acqua, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di procedere di nuovo; in inverno si deve sospendere l’irrigazione per permettere alla pianta di entrare in dormienza. È importante diminuire la quantità d’acqua se la pianta è tenuta in casa o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta è abituata a crescere in terreni poveri, per questo non ha bisogno di abbondanti concimazioni, per cui si pratica una volta in primavera e una in estate. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, è possibile rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Questa operazione deve essere effettuata all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo; di solito viene effettuato ogni 3-4 anni. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.
Propagazione:
La propagazione avviene solitamente per seme, ma è possibile anche per talea. La propagazione per talea prevede il taglio e la successiva asciugatura della stessa fino alla formazione di un callo. A questo punto è possibile inserire la talea in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono fare due o più talee contemporaneamente. È consigliabile utilizzare l’ormone radicante alla base della talea per stimolare lo sviluppo delle radici e si consigliano temperature intorno ai 27 °C. La propagazione per seme non è consigliata per questa specie perché è molto lenta. Per velocizzare la propagazione, si può provare a immergere i semi in acqua per 1 giorno e piantare i semi in un terriccio sabbioso e tenerli in condizioni di caldo e umidità.
Curiosità:
Questo genere prende il nome da Edith Cole, che ne raccolse alcuni esemplari nella valle di Henvenya, nel nord della Somalia. Insieme a Louisa Lort-Phillips raccolse numerosi esemplari di piante allora ancora sconosciute durante una spedizione botanica da Erbera ai monti Golis, guidata da Ethelbert Edward Lort Phillips. Questi due botanici hanno raccolto quasi 70 specie sconosciute durante la spedizione!
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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