Genere:

Escobaria

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Originaria dell’arida distesa del deserto di Chihuahuan, Escobaria abdita ha scavato la sua nicchia negli aspri canyon calcarei. Questo cactus resistente prospera in un ambiente caratterizzato da terreno ben drenato, scarse precipitazioni e abbondante luce solare. La sua capacità di adattarsi alle dure condizioni del suo habitat è una testimonianza delle sue strategie di sopravvivenza, spesso annidato tra rocce e ghiaia.

Sinonimi:

Pelecyphora abdita
Neobesseya abdita
Nomi comuni:
Limpia Canyon Cory Cactus

Descrizione:

Escobaria abdita racconta la sua storia attraverso un arazzo di dettagli intricati, dipingendo un ritratto di resilienza all’interno della dura tela del deserto di Chihuahuan. Questa minuscola succulenta, sebbene senza pretese di statura, possiede un fascino accattivante nella sua morfologia unica e nelle sue strategie di adattamento.
Gli steli cilindrici, che formano grappoli che raggiungono un’altezza modesta fino a 10 centimetri, emanano una tranquilla eleganza. Ogni stelo è ornato da piccoli insiemi di spine, che fungono da adattamento a duplice scopo per proteggersi dall’intenso sole del deserto e dai potenziali predatori. Durante la stagione della fioritura, che tipicamente abbellisce il paesaggio dalla tarda primavera all’inizio dell’estate, Escobaria abdita dispiega splendidi fiori nei toni del rosa e del magenta, aggiungendo un tocco vibrante all’arido ambiente circostante.

Coltivazione:

La pianta ha una crescita lenta ma è facile da coltivare. L’esposizione migliore è quella in luoghi luminosi ma si consiglia di evitare la luce solare diretta nei periodi più caldi. Le temperature minime che la pianta può sopportare sono 0°C, al di sotto di questa temperatura comincia a soffrire quindi necessita di essere posizionata in casa nei periodi più freddi. Il terreno perfetto è un terreno ben drenato che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume radicale. Per ottenere questa caratteristica, puoi mescolare pomice, argilla e terra. Ricordatevi di utilizzare una vaso forato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera ed estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è opportuno interrompere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Se desideri una crescita più rapida e rigogliosa puoi concimare la pianta una volta al mese durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse; smettere di concimare per tutto l’inverno. Se il vaso inizia ad essere troppo piccolo potete rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per talea o per seme. Per talea si può effettuare durante il periodo primaverile. Dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, posizionare quindi il taglio in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono utilizzare due o più talee contemporaneamente. In questo caso si consigliano temperature intorno ai 20°C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminare in un terreno sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

La pianta presenta un apparato radicale poco profondo, un adattamento specializzato che le consente di assorbire rapidamente l’acqua piovana durante gli sporadici acquazzoni nel deserto. Il cactus intrattiene un’affascinante relazione con gli impollinatori, tra cui api e farfalle, che contribuiscono in maniera essenziale al suo successo riproduttivo. Il nome Escobaria è dovuto ai due fratelli Romolo e Numa Pompilio Escobar, i due botanici che, agli inizi del 1900, scoprirono e classificarono numerose Escobaria.