Escobaria sneedii
Genere:
Escobaria
Famiglia:
Cactaceae
Habitat:
L’Escobaria sneedii è diffusa di un’area desertica degli Stati Uniti, tra il Texas occidentale, la Florida e il New Mexico meridionale. Cresce su pendii calcarei e affioramenti esposti a sud nel deserto di Chihuhauan. Si può trovare anche in macchie xerofile o in boschi di conifere. L’escursione altimetrica è ampia: da 600 a 2600 metri sul livello del mare.
Sinonimi:
Coryphantha albicolumnaria
Coryphantha sneedii
Coryphantha sneedii var. albicolumnaria
Coryphantha sneedii var. guadalupensis
Escobaria albicolumnaria
Escobaria guadalupensis
Escobaria sneedii subsp. albicolumnaria
Escobaria sneedii subsp. sneedii
Mammillaria sneedii
Neolloydia orcuttii
Descrizione:
L’Escobaria sneedii è una piccola cactacea che si concentra in piccoli gruppi di 30 centimetri di diametro, con 10 o centinaia di steli come piccole teste. I fusti sono sferici da giovani, ma in seguito diventano cilindrici o a forma di clava. Sono parzialmente nascosti dalle abbondanti spine bianche, di colore verde brillante e solcate da piccoli tubercoli a forma di capezzolo da cui spuntano le spine. Le spine, come in molte specie di cactus, si dividono in centrali, da 1 a 9, rivolte verso l’esterno, biancastre ma anche rosate o brunastre all’estremità, e radiali, molto più sottili e leggermente più lunghe, rivolte in tutte le direzioni.
In primavera inizia la stagione della fioritura e l’Escobaria sneedii si ricopre di fiori. Spuntano all’apice degli steli, sono rosati, larghi 2,5 centimetri, e non riescono mai ad aprirsi ampiamente ad eccezione del mezzogiorno, ma sono comunque belli e molto decorativi, soprattutto nei cespi più vecchi, in cui i capolini si ricoprono di fiori. Dopo l’appassimento, i fiori sono sostituiti da frutti cremisi, di colore rosa-brunastro o verde, quasi sferici, con alcune squame pelose come il calice del fiore.
Coltivazione:
L’Escobaria sneedii non è una delle cactacee più facili da coltivare. Tuttavia, se si presta attenzione, ricompenserà i vostri sforzi con splendide fioriture! Ecco i nostri consigli:
Si consiglia di posizionarla in un luogo luminoso, poiché la luce forte aumenta la fioritura e la produzione di spine e lana. È importante collocarla sotto un sole filtrato durante le ore più calde delle giornate estive, per evitare di bruciarsi.
L’Escobaria sneedii è resistente al gelo, se mantenuta completamente asciutta in inverno. Tuttavia, per sicurezza, si consiglia di collocarla in casa, soprattutto per proteggerla dalle piogge invernali e dall’umidità, che causano marciumi delle radici e degli steli. In teoria, questa specie può resistere fino a -17ºC!
È opportuno annaffiarla regolarmente in primavera e in estate, durante la stagione di crescita, aspettando che il terreno si asciughi completamente prima di ogni irrigazione e non lasciare che il vaso rimanga immerso in una vaschetta d’acqua. Si consiglia di ridurre gradualmente la frequenza delle irrigazioni fino a interromperle completamente in inverno, affinché la pianta possa entrare in dormienza.
Scegliere un substrato molto ben drenato. Una miscela specifica per cactacee, acquistabile in un vivaio, andrà bene.
Una volta all’anno, durante la stagione di crescita, si consiglia di concimare con un prodotto per cactacee e succulente, ricco di potassio e fosforo e povero di azoto.
Dovrebbe essere rinvasata ogni 2-3 anni, in vasi piccoli con un buon drenaggio (quelli in argilla sono meglio della plastica).
Propagazione:
La propagazione dell’Escobaria sneedii avviene di solito tramite semina diretta o per propaggine. Le propaggini sono il metodo più semplice, poiché la pianta ne produce in abbondanza. È possibile staccarle quando raggiungono 1/3 delle dimensioni della pianta madre, per ripiantarle in un altro vaso. I semi, invece, di solito germinano in 7/14 giorni a 21/27 ºC e vanno seminati in primavera. Le giovani piantine devono essere protette dalla luce diretta del sole. Finché non avviene la germinazione, il vaso deve essere coperto con un foglio di vetro o di plastica per favorire un microclima caldo e umido all’interno del letto di semina. A volte, l’Escobaria sneedii si trova innestata su specie più resistenti.
Curiosità:
Il nome del genere Escobaria è dovuto ai due fratelli Romolo e Numa Pompilio Escobar, i due botanici che agli inizi del 1900 scoprirono e classificarono numerose Escobaria.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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