Eulychnia

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Genere: Eulychnia
Famiglia: Cactaceae
Habitat: Aree desertiche di Cile e Perù (solo deserti nebbiosi)
Coltivazione: Coltivando l’Eulychnia, la difficoltà principale è la necessità di mantenerla in un ambiente tendenzialmente umido proprio come sono le sue aree di origine. A differenza di altre cactacee, quindi, si dovrà aver cura di nebulizzare giornalmente durante la stagione estiva.
Curiosità: Spesso vengono coltivate in varianti con forma a spirale, crestate, e con altre forme rare che ne fanno una vera particolarità nell’ambito delle cactacee.

L’EULYCHNIA: CARATTERISTICHE SALIENTI

Il genere Eulychnia comprende piante colonnari, arborescenti, che si distinguono per le crestature, le areole vistose e i lunghi ciuffi di peli bianchi e lanosi da cui si dipartono le spine.

Non è molto diffuso perché presenta alcune difficoltà nella coltivazione: in particolare, ha bisogno di un clima molto umido. Quando però viene coltivato vengono spesso scelte varianti con forma a spirale, crestate, talvolta addirittura in forma di disco che ne fanno una vera particolarità nell’ambito delle cactacee.

La fioritura avviene in piena estate, a giugno e luglio. I fiori nascono spesso (ma non sempre) sulla sommità delle colonne e sono molto compatti e vistosi, ricordando vagamente una ninfea che spunta da un calice ricoperto da una fitta lanugine. Il colore varia secondo la specie: di solito bianco o giallo chiaro, ma può prendere anche sfumature decisamente più accese.

Eulychnia castanea varispiralis Giromagi Cactus

Eulychnia castanea varispiralis 

Eulychnia castanea varispiralis f. crestata Giromagi Cactus

Eulychnia castanea varispiralis f. crestata

VARIETÀ E TIPOLOGIE

Come classificazione, in passato l’Eulychnia veniva fatta confluire nel genere Cereus, da cui poi è stata distaccata.
Le specie base di Eulychnia non sono molte, ma come spesso accade nell’ambito delle cactacee le varianti diversificano molto il panorama degli esemplari di uno stesso genere.

Questo un elenco delle diverse specie e delle varietà principali:

  • Eulichnia acida
  • E. breflora
  • Eulychnia castanea
  • E. castanea forma varispiralis “cristata”
  • E. castanea forma varispiralis “disc form”
  • E. castanea forma varispiralis “mostruosa”
  • E. floresiana
  • Eulychnia iquiquensis
  • E. longispina
  • E. saint-pieana

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Coltivando l’Eulychnia, la difficoltà principale è la necessità di mantenerla in un ambiente tendenzialmente umido proprio come sono le sue aree di origine. Ecco i nostri consigli di coltivazione:

  • Si raccomanda un’esposizione in pieno sole.
  • La temperatura deve restare sopra gli 8 °C.
  • L’annaffiatura non deve essere frequente, perché al pari di quanto avviene anche con le altre cactacee le radici tendono a marcire facilmente. Nel periodo estivo, però, è necessario procedere ad una nebulizzazione giornaliera della chioma.
  • Un terreno specifico per cactacee è quello che raccomandiamo di usare.
  • Anche le necessità di rinvaso cambiano secondo la specie. In linea generale, il rinvaso deve avvenire a primavera.

La propagazione dell’Eulychnia può avvenire sia tramite talea che tramite seme. Spesso la talea (che può essere una porzione di fusto) viene innestata su altre specie di cactacee, più robuste, per facilitare la sopravvivenza della pianta.

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