Euphorbia aeruginosa

Genere:

Euphorbia

Famiglia:

Euphorbiaceae

Habitat:

L’Euphorbia aeruginosa è originaria del Sud Africa, dove prospera in ambienti semiaridi, in anfratti e affioramenti rocciosi ad un’altitudine compresa tra 300 e 900 metri sopra il livello del mare.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi.

Descrizione:

L’Euphorbia aeruginosa è una pianta succulenta nana che raggiunge un’altezza di circa 30 centimetri. Si presenta come un cactus spinoso con un grappolo di steli sottili, fitti e abbondanti, simili a serpenti. È una pianta caudiciforme: è infatti dotata di un caudice, cioè di un fusto allargato, utilizzato da alcune specie per immagazzinare acqua e sostanze nutritive per contrastare i periodi di siccità del clima nativo. Vi sono alcune differenze di portamento tra le piante coltivate in pieno sole, che tendono solitamente ad apparire sotto forma di cespi di rami eretti, e quelle coltivate in ombra, che invece sono più prostrate e di colore più scuro. In ogni caso i singoli fusti sono di colore che variano da grigio-bluastro a verde scuro e sono cilindrici, abbondantemente ramificati e piuttosto sottili spessi meno di 1 centimetro. Gli Spien sono numerosi, appuntiti, viola-nerastri, lunghi fino a 2 centimetri. Crescono da una macchia bruno-nerastra, a forma di scudo, che ospita il bocciolo, e crescono in coppia. Le infiorescenze, come in tutte le Euforbie, sono cime, che crescono all’asse delle spine. In questa specie le cime sono solitarie e portano singoli piccoli ciazi di colore giallo brillante. Un ciazio (ciazi al plurale) è uno dei falsi fiori che formano l’infiorescenza delle piante del genere Euphorbia. I ciazi sono avvolti da particolari strutture che somigliano ai petali di fiori regolari, chiamate ciatofille, che in questa specie sono di colore giallo brillante e piuttosto piccole, infatti l’intero fiore raggiunge i 3 millimetri di diametr). La stagione della fioritura avviene dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera.

Coltivazione

La coltivazione dell’Euphorbia aeruginosa è davvero facile. Ecco alcuni consigli affinché prosperi al meglio:
Si consiglia di posizionarla in un luogo soleggiato, come un davanzale. Ha bisogno di molta luce per mantenere la sua forma compatta. Se si colloca in pieno sole, crescerà più velocemente, ma potrebbe diventare più selvatica e avere bisogno di un supporto.
È importante mantenere la temperatura al di sopra dei 5-8ºC. Tecnicamente può sopportare temperature fino a -1ºC, ma è più sicuro tenerla all’interno durante l’inverno. Altrettanto rilevante è che il terreno rimanga completamente asciutto durante l’inverno per evitare marciumi.
Questa pianta è abituata a un clima con piogge sparse durante l’anno, ma non eccessive, quindi è possibile annaffiarla tutto l’anno, tranne nei mesi più freddi dell’inverno, quando la pianta va in quiescenza se la temperatura è di circa 4ºC.
Si consiglia di utilizzare un terriccio ben drenato, infatti una miscela per piante grasse andrà più che bene. Deve avere un alto contenuto di minerali, come pomice, argilla o lapillo.
La concimazione avviene una volta all’anno con un prodotto ad alto contenuto di fosforo, potassio e azoto, che deve essere diluita a metà della dose consigliata sull’etichetta. Non concimare dopo settembre, perché il fusto potrebbe indebolirsi e trattenere troppa acqua, il che potrebbe essere fatale durante l’inverno.
Il rinvaso avviene quando la pianta supera il vaso attuale. L’Euphorbia aeruginosa ama essere rinvasata, soprattutto se è in pieno sole. La procedura deve avvenire all’inizio della primavera e occorre scegliere un vaso che sia solo leggermente più grande della pianta, ad esempio 1 o 2 centimetri più largo. Il lattice presente nel fusto è irritante, quindi è importante utilizzare dei guanti per maneggiare la pianta.

Propagazione:

L’Euphorbia aeruginosa si propaga più comunemente per talea. Occorre prelevare una talea durante la primavera o l’estate, rimuovere il lattice lavandola con acqua tiepida e metterla in un terriccio ben drenante e granuloso per favorire la crescita delle radici. Prima di trapiantare la talea nel terreno fresco, si consiglia di lasciare asciugare la ferita per circa una settimana. È possibile anche la propagazione dei semi, ma il successo della germinazione è spesso inferiore a quello delle talee. La germinazione avviene in genere entro 1-3 settimane.

Curiosità:

Il nome della specie “aeruginosa” deriva dal termine latino “aeruginosus”, che significa “arrugginito” o “verde-bluastro”, in riferimento al colore del suo fogliame.
È nota per la sua forma a ciuffo compatto e per la sua forma unica. La linfa della pianta contiene una sostanza chimica chiamata euphorbol, che può essere irritante per la pelle e gli occhi, quindi è meglio maneggiarla con cura. È anche nota per essere una specie a crescita lenta, quindi è perfetta per i piccoli giardini.

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