Euphorbia canariensis

Genere:

Euphorbia

Famiglia:

Euphorbiaceae

Habitat:

L’Euphorbia canariensis è diffusa nelle isole Canarie. Si tratta di un ambiente arido dal punto di vista delle precipitazioni, ma sono frequenti anche le nebbie costiere, che creano una certa umidità nell’aria. Questa pianta cresce in formazioni laviche secche sulle coste esposte a sud in tutte le isole Canarie.

Sinonimi:

Euphorbia canariensis var. spiralis
Euphorbia canariensis f. viridis
Euphorbia tribuloides
Tithymalus canariensis
Torfosidis canariensis

Descrizione:

L’Euphorbia canariensis è un arbusto succulento originario delle Canarie, comunemente noto come “euforbia delle Canarie” o, in spagnolo, cardone. Nel suo ambiente naturale, può raggiungere i 3 o 4 metri di altezza. A prima vista potrebbe essere scambiata per una cactacea, essendo costituita da un ciuffo di fusti succulenti eretti e quadrangolari, che si ramificano alla base, a livello del terreno. Sebbene il genere Euphorbia sia totalmente estraneo ai cactus da un punto di vista filogenetico, l’Euphorbia ha dovuto sviluppare una morfologia simile per far fronte a condizioni ambientali simili, che in questo caso sono gli habitat semi-aridi delle isole Canarie. Questo meccanismo di adattamento è chiamato evoluzione convergente ed è il motivo per cui le Euphorbia vengono spesso scambiate per cactus dai coltivatori di succulente che non le conoscono. L’Euphorbia canariensis, nel suo habitat naturale, forma colonie densamente affollate, in cui i fusti si ergono perfettamente verticali, eretti e numerosi: un tronco, ramificato alla base, può produrre fino a 150 rami! I singoli fusti sono sottili, non più spessi del braccio di un uomo. Sono a 4 o 5 angoli, leggermente a forma di spirale, lisci e di colore verde-grigiastro chiaro. Sui bordi delle costole, perfettamente allineate in file verticali, si trovano le spine: di colore arancione-brunastro e non molto lunghe e crescono a coppie opposte. I fiori sono chiamati ciazi. Il ciazio (cyathia al plurale) è uno dei falsi fiori specializzati che formano l’infiorescenza delle piante del genere Euphorbia. In E. canariensis sono di colore rosso scuro o viola, larghi da 3 a 5 millimetri. I ciazi sono avvolti da speciali strutture che assomigliano ai petali dei fiori normali, chiamate ciaziofilli che, in questa specie, sono in realtà fusi in un’unica struttura simile a una foglia, con 5 ghiandole esterne alternate.

Coltivazione:

La coltivazione dell’Euphorbia canariensis è relativamente facile. Per garantire una crescita ottimale, è importante collocare la pianta in un luogo luminoso, come una finestra soleggiata. La pianta ha bisogno di molta luce per mantenere la sua forma a ciuffo compatto e le piante poste all’ombra devono essere gradualmente spostate in pieno sole per evitare di bruciarsi. È inoltre importante mantenere le temperature al di sopra dei 5-8ºC. In teoria, può sopravvivere a temperature fino a -6ºC e persino a un po’ di neve, ma si consiglia di tenerla in casa durante l’inverno. È importante assicurarsi che il terreno sia ben drenato e asciutto durante l’inverno per evitare marciumi. In primavera e in estate annaffiare regolarmente, circa una volta alla settimana, assicurandosi che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni irrigazione. Mantenete il terreno asciutto durante l’inverno, quando la pianta va in dormienza in risposta alle basse temperature. Il terreno deve essere ben drenato e l’ideale è una miscela per piante grasse. In estate è importante concimare con un prodotto ad alto contenuto di fosforo e potassio e a basso contenuto di azoto, diluendo il prodotto a metà della dose consigliata. La concimazione dopo settembre è sconsigliata, perché potrebbe causare la fragilità e l’eccessiva umidità degli steli, che potrebbe essere fatale durante l’inverno. L’Euphorbia canariensis ha una crescita incredibilmente rapida e le sue dimensioni sono spesso sottovalutate, quindi è importante rinvasarla ogni anno all’inizio della primavera e scegliere vasi che siano solo leggermente più grandi del diametro della pianta. È opportuno indossare i guanti per proteggervi dal lattice irritante contenuto nel fusto. Se piantata all’esterno, può diventare piuttosto grande e causare problemi in seguito.

Propagazione:

La propagazione dell’Euphorbia canariensis è piuttosto semplice: si può fare sia per seme che per talea. Nel caso di propagazione tramite semi, si consiglia di piantarli in un terreno ben drenante e tenerli in un luogo caldo e luminoso. Dovrebbero germogliare entro un paio di settimane. Il modo più comune e semplice per propagare questa pianta è la talea di fusto o di foglia. Basta tagliare un pezzo di fusto o di foglia durante i mesi più caldi della primavera o dell’estate, lasciarlo asciugare per qualche giorno e poi piantarlo in un terreno ben drenante. Si può anche usare l’ormone radicante per favorire il processo. E’ importante tenere la talea in un luogo caldo e luminoso e assicurarsi che rimanga leggermente umida finché non si saranno formate le radici, cosa che di solito richiede circa un mese. E voilà, avrete una nuova pianta di E. canariensis!

Curiosità:

Il lattice dell’euforbia è spesso utilizzato nell’industria farmaceutica per i suoi effetti medicinali. È però irritante per la pelle e le mucose, quindi si consiglia di indossare almeno un paio di guanti quando si maneggia questa pianta. L’Euphorbia canariensis, in particolare, è una delle Euphorbie più velenose: contiene un lattice ricco di diterpeni, considerato altamente tossico: indossate i guanti quando lo maneggiate. Le popolazioni locali delle isole Canarie utilizzavano questa specie come combustibile dopo averla fatta seccare completamente. Viene anche utilizzata come portainnesto per le Euforbie più sensibili.

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