Euphorbia debilispina

Genere:

Euphorbia

Famiglia:

Euphorbiaceae

Habitat:

L’Euphorbia debilispina è originaria dello Zambia e della Tanzania, dove cresce in fessure rocciose di calcare, in boschi aperti.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi per questo nome.

Descrizione:

L’Euphorbia debilispina è una pianta succulenta nana e perenne. Forma un fitto ciuffo di rametti, che non superano l’altezza di 10-20 centimetri. I suoi fusti sono leggermente tetraangolari, di colore da grigiastro a verde chiaro, provvisti di macchie triangolari bianco-grigiastre, allineate verticalmente sui bordi dei fusti. Queste macchie bianche contengono i boccioli che danno vita a spine e fiori. In questa specie, tra l’altro, le spine sono piuttosto poco appariscenti, lunghe meno di 4 millimetri e biancastre. Sono presenti anche foglie rudimentali, anch’esse molto piccole (lunghe 1 millimetro), che presto cadono dalla pianta. I fiori, come in tutte le Euforbie, sono chiamati ciazi. Un ciazio (ciazi al plurale) è uno dei falsi fiori specializzati che formano l’infiorescenza delle piante del genere Euphorbia. In E. debilispina vi sono da 2 a 4 ciazi per ogni cima. Le cime sono particolarmente fitte alla sommità dei fusti, ma sono presenti anche sugli scudi dorsale, dove crescono in coppie, solitarie, o in gruppi di 3. I ciazi sono avvolti da particolari strutture che ricordano i petali di fiori regolari , dette ciatofille, che in questa specie sono di colore giallo brillante e molto decorative. La stagione della fioritura avviene tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

Coltivazione:

L’Euphorbia debilispina non è difficile da coltivare. Di seguito i nostri consigli:
è importante collocarla in un luogo luminoso, come una finestra soleggiata perché ha bisogno di molta luce per mantenere la sua forma a ciuffo compatta. Le piante poste in pieno sole crescono più velocemente, ma potrebbero richiedere un supporto.
La temperatura deve essere superiore a 5-8ºC. In teoria, potrebbe sopportare temperature fino a -1ºC, ma vi consigliamo, per stare tranquilli di collocarla in casa in inverno. È importante che il substrato rimanga completamente asciutto durante l’inverno per evitare marciumi.
Annaffiare regolarmente in primavera e in estate circa una volta alla settimana e attendere sempre che il terreno sia asciutto completamente prima di ogni irrigazione, poiché l’acqua non deve rimanere intorno alle radici. Mantenere completamente asciutto in inverno, quando la pianta risponde alle basse temperature con la dormienza.
Scegliere un terreno molto ben drenato: un mix per piante grasse sarà la soluzione ottimale. Deve avere un’abbondante parte minerale, composta da pomice, argilla o lapillo.
Si consiglia di concimare una volta all’anno con un prodotto ricco di Fosforo e Potassio e povero di Azoto e diluire il prodotto a metà delle dosi consigliate in etichetta. Non concimare mai da settembre in poi: gli steli potrebbero diventare fragili e troppo ricchi d’acqua: una crescita rigogliosa che potrebbe essere fatale durante l’inverno.
È opportuno rinvasare ogni volta che la pianta supera il suo vaso. Ha una crescita stagionale relativamente veloce, anche se di solito rimane piccola, quindi non è necessario rinvasare ogni anno. Il momento migliore per rinvasare è all’inizio della primavera con vasi che siano solo leggermente più grandi del diametro della pianta, come 1 o 2 centimetri di larghezza. Indossare guanti per proteggervi dal lattice irritante contenuto nel fusto.

Propagazione:

La propagazione dell’Euphorbia debilispina può avvenire sia per seme che per talea. Per la propagazione dei semi, questi devono essere seminati in un terriccio ben drenante e tenuti in un luogo caldo e luminoso. La germinazione avviene in genere entro 2-3 settimane. Tuttavia, la propagazione dei semi è meno comune e ha meno successo della propagazione per talea. Per la propagazione per talea, si consiglia di prelevare le talee di fusto o di foglia durante i mesi più caldi della primavera o dell’estate e di lasciarle asciugare per qualche giorno prima di piantarle in un terriccio ben drenante. È possibile applicare l’ormone radicante alle talee per favorire la crescita delle radici. Le talee devono essere conservate in un luogo caldo e luminoso e devono essere mantenute leggermente umide fino alla formazione delle radici, che in genere richiede circa un mese.

Curiosità:

Il nome di questa specie, “debilispina”, deriva dalle parole latine “debilis”, che significa “debole”, e “spina”, che significa “spina”, in riferimento alle sue piccole e poco appariscenti spine. L’Euphorbia debilispina è una specie di pianta succulenta originaria delle Isole Canarie, in particolare dell’isola di Tenerife. È conosciuta anche con alcuni nomi comuni come “euforbia di Tenerife” o “cactus di Tenerife”. È una specie protetta sull’isola di Tenerife e si trova in natura solo in poche località dell’isola: ciò la rende una pianta unica e un’ottima opzione per i collezionisti di piante grasse.

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