Euphorbia echinus

Genere:

Euphorbia

Famiglia:

Euphorbiaceae

Habitat:

Euphorbia echinus è originaria del Marocco: in particolare è endemica della parte sud-occidentale del Paese. Cresce negli ecosistemi costieri o di pianura, ma anche nelle zone montagnose dell’Anti -Atlante. Preferisce i pendii sassosi, i pendii ghiaiosi e le zone costiere ventose.

Sinonimi:

É sinonimo di Euphorbia officinarum subs. echinus. Altri sinonimi sono:

Euphorbia echinus var. clorantha
Hernandez-Pachecoi Caball.
Euphorbia officinarum var. hernandez-pachecoi

Descrizione:

Euphorbia echinus è un arbusto simile ad un cactus, compatto, sferico, densamente ramificato fin dalla base. L’arbusto è formato da una miriade di fusti perfettamente eretti, a forma di dita, identici a mini-cactus. Questa somiglianza con le specie delle Cactaceae è tipica di molte Euphorbie, pur essendo totalmente estranee dal punto di vista filogenetico. Questo è un esempio di quella che in ecologia viene chiamata “evoluzione convergente”: generi o anche famiglie di piante che sviluppano adattamenti morfologici simili per far fronte a condizioni ambientali simili, che in questo caso sono habitat rocciosi e aridi.
I fusti sono di colore verde brillante, alti fino a 1 metro, 4-5 centimetri di diametro e piuttosto eretti. Sono divisi in da 5 a 14 costole (più frequentemente da 5 a 8). Le costole non sono molto pronunciate e, sulle loro creste, le spine sono allineate. Quest’ultime sono sottili, pari, affilate, distanti mezzo millimetro l’una dall’altra, lunghe fino a 2 centimetri, bianco-grigiastre. I fiori sono chiamati ciazi. Un ciazio (ciazi al plurale) è uno dei falsi fiori specializzati che formano l’infiorescenza delle piante del genere Euphorbia. Nell’Euphorbia echinus sono raggruppati in cime solitarie, biforcute e crescono in piccoli gruppi all’apice dei fusti. I ciazi hanno un diametro di 4-5 millimetri e sono dotati di ghiandole nettarifere di colore rosso scuro. Questi sono avvolti da particolari strutture che ricordano i petali di fiori regolari, chiamate ciatofille, che in questa specie sono di colore rosso opaco. Il periodo della fioritura è meraviglioso: il cespuglio si ricopre di una miriade di minuscoli fiorellini, creando uno splendido effetto decorativo.

Coltivazione:

Coltivare Euphorbia echinus è un gioco da ragazzi, è una pianta resistente e facile da curare. Per prima cosa, dategli un punto luminoso, ha bisogno di molta luce per prosperare, anche la luce solare diretta per alcune ore al giorno va bene, basta evitare le ore più calde della giornata in estate per mantenerla al meglio.

Per quanto riguarda la temperatura, è una specie subtropicale, quindi può sopportare temperature fino a 5-8°C. Assicurati solo di mantenere il terreno asciutto durante l’inverno per evitare che marcisca.

Quando si tratta di annaffiare, durante la primavera e l’estate, annaffiala regolarmente e spesso, gli piace rimanere umida. Ma in inverno e in autunno, trattenete l’irrigazione poiché è una specie invernale dormiente e non ne ha bisogno durante questo periodo.

Scegli un mix di terreno ben drenato per le piante grasse, inoltre sarebbe meglio utilizzare un substrato a base minerale come argilla, pomice o sabbia lavica.

Concimare una volta all’anno con un prodotto ad alto contenuto di fosforo e potassio e povero di azoto. E diluirlo alla metà della dose consigliata sull’etichetta.

Rinvasala quando diventa troppo grande per il vaso e scegline uno appena più grande del diametro della pianta, circa 1-2 centimetri più largo. Euphorbia echinus cresce lentamente, quindi non è necessario rinvasarla ogni anno. Formerà felicemente un cespo, ma è anche comune trovarla cresciuta come un unico stelo, più spesso che nella sua forma selvatica.

Propagazione:

La propagazione dell’Euphorbia echinus può essere ottenuta sia tramite seme che tramite talea. Per la propagazione per talea si consiglia di utilizzare talee di fusto semiduro. Prima della semina è importante pulirle accuratamente lavandole in acqua tiepida per eliminare il lattice trasudato. Una volta pulite, dovrebbero essere lasciate asciugare per diversi giorni prima di essere piantate in un substrato sabbioso ben drenante, mantenuto costantemente umido fino a quando non si osserva lo sviluppo delle radici. In genere, è possibile prevedere che lo sviluppo delle radici avvenga entro un mese. Poiché Euphorbia echinus è una specie monoica, la propagazione per seme è meno comunemente utilizzata poiché potrebbe essere più difficile ottenere semi vitali e quindi la germinazione.

Curiosità:

Il nome del genere “Euphorbia” deriva da Euphorbio, che scoprì per primo queste piante: era il medico di Giuba, re dell’antica Numidia e Mauritania. Euphorbia echinus, conosciuta anche come “cactus africano della botte di latte”, è una pianta originaria dell’Africa meridionale. Il suo nome “echinus” deriva dalla parola greca “riccio”, in riferimento all’aspetto appuntito del fusto. Fa parte della famiglia delle Euphorbiaceae, una delle famiglie di piante più grandi al mondo, con oltre 2.000 specie diverse. Tradizionalmente, la linfa di questa pianta è stata utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui malattie della pelle, problemi agli occhi e persino morsi di serpente. Se toccata direttamente, questa linfa però, può essere irritante per la pelle e gli occhi, quindi deve essere maneggiata con cura.

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